Appare subito la complessità nella sovrapposizione degli stili, tale da renderne difficile la ricostruzione e la trasformazione nel corso dei tempi. In ogni modo, sembra che la parte più antica, sia costituita da una cappella gentilizia che conserva l’antica volta a sesto acuto, la cui parete e la volta risultano completamente coperte da affreschi di stile medioevale.
Lo spazio interno dell’attuale chiesa è dato dall’unione di due edifici situati a livelli diversi, l’antica cappella con ingresso a nord, ed una struttura maggiore con ingresso a  est.
La volta è a botte sostenuta da pilastri tra cui trovano spazio le attuali sei cappelle. Questi pilastri rettangolari hanno una lesena coronata da un capitello ionico su cui scorre la trabeazione. I due matronei probabilmente costituiscono parte di vecchie strutture, sul transetto si imposta  la cupola. Alle spalle dell’altare maggiore, non vi è l’abside ma una parete  piatta a cui recenti lavori hanno  addossato  l’altare.
La parte più antica contenente gli affreschi potrebbe essere la chiesa originaria sorta con la fondazione del castello. Gli affreschi  possono farsi risalire al XV secolo, attribuibili secondo alcune fonti a Giovanni da Gaeta. Sulla volta è raffigurato un Gesù con Vangelo ancora in buono stato di conservazione, sulle pareti di fondo i quattro evangelisti. E’ ancora visibile un leone, che nella tradizione cattolica, rappresenta l’evangelista Marco, sull'orlo, un angelo annunziante.