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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
LA MEMORIA DELLA LINEA GUSTAV SUL TERRITORIO
 
Categoria: Beni culturali immateriali » La Memoria

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La Storia

Linea Gustav, o Linea Invernale, è il nome di una linea di fortificazione approntata in Italia nel tardo autunno del 1943 dall'Organizzazione Todt durante la seconda guerra mondiale. Divideva in due la penisola italiana (a nord di essa vi erano i tedeschi, a sud gli Alleati) e si estendeva dalla foce del Garigliano alla foce del fiume Sangro, a sud di Pescara, passando per Cassino.

Le forze tedesche, dopo lo sbarco alleato a Salerno, furono costrette ad arretrare lungo la penisola, ma opposero una prima resistenza lungo una linea di fortificazione predisposta nei pressi di Mignano Monte Lungo: la Linea Bernhardt. La battaglia per la conquista di Mignano Monte Lungo avvenne nei mesi di novembre e dicembre e consentì alle forze tedesche di apprestare una ulteriore difesa lungo una linea fortificata che tagliava trasversalmente l'Italia dall'Adriatico al Tirreno nel punto più stretto della penisola: la "Linea Gustav".

Il motivo di tale scelta fu determinato dalla posizione dominante di Montecassino, posto sull'unica agevole via di accesso dal sud al nord verso Roma: la statale Casilina. I tedeschi, ben appostati nelle loro fortificazioni sui monti, riuscirono a contrastare l'avanzata delle forze alleate.

La tragedia del Cassinate iniziò il 10 settembre 1943, due giorni dopo la proclamazione dell'armistizio, con uno spaventoso bombardamento anglo-americano, che colse impreparata la popolazione della città di Cassino. Le prime avvisaglie della guerra si erano avute già a partire dal 19 luglio con ripetuti bombardamenti del vicino aeroporto di Aquino.

Lo scontro decisivo dell'8 dicembre consentì alle forze alleate di occupare i primi avamposti della Linea Gustav lungo i fiumi Rapido e Gari. La linea cedette il 18 maggio 1944, e i tedeschi si dovettero attestare sulla linea Hitler, posta poco più a nord.