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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
CAROSELLO STORICO DI CORI (LT)
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Sagre e Feste Popolari

Località interessate


Caratteristiche


Il corte storico inizia con i personaggi della Comunità, ovvero l'insieme delle persone che gestivano il potere politico nell'antica città, insieme ai Priori delle tre porte. Dopo i Paggi con festoni, seguono il Vessillifero che reca il Gonfalone comunale, il Capitano Generale a cavallo con gli Armigeri di scorta ed il Barbaresco.
Seguono i Valletti, recanti il Palio che verrà assegnato alla Porta vincitrice della Corsa all'anello e di seguito sfilano i personaggi che nell'antica Cori gestivano la vita politica: il Podestà, il Giudice, il notaio dei malefici, il notaio del banco civile ed il notaio cancelliere. Sono presenti inoltre il camerlengo seguito dagli armigeri con balestra, dal bargello e dai birri. Il Capitano generale, coadiuvato da un alfiere, era a capo della milizia cittadina, composta da volontari, militi scelti, fanti, cavalieri e sagittari.

Il Podestà era senz'altro il personaggio politico più rappresentativo dell'intera Comunità. Questi era un magistrato che dal 1512 veniva eletto dal Senato di Roma, la sua carica durava sei mesi e percepiva lo stipendio della Comunità. Egli all'inizio della sua nomina, prestava un giuramento che lo vincolava al rispetto degli Statuti Comunali e delle regole che vigevano nel territorio di Cori mentre, al termine del suo mandato, veniva sottoposto al pubblico giudizio dei sindacatori i quali dovevano valutare la sua gestione del potere. Tra i suo numerosi compiti vi era quello di nominare il Consiglio Generale o Parlamento si richiesta dei priori.
Il Giudice era il personaggio preposto alla gestione della giustizia civile e penale. Il suo incarico, cosi come quello del Podestà, durava sei mesi e veniva eletto dai priori con la ratifica del Consiglio Particolare (importante Consiglio cittadino preposto a deliberare sull'amministrazione della cosa pubblica e composto da 18 membri, sei per ogni porta). Affinché svolgesse il suo incarico in maniera imparziale, gli Statuti Comunali imponevano che il Giudice fosse un forestiero senza legami di parentela alcuna nel territorio Di Cori.
Il Notaio dei Malefici affiancava il Giudice nell'amministrazione della giustizia penale e verbalizzava gli atti giudiziari. Egli era un forestiero, veniva eletto dai priori ed era stipendiato dal Comune. Il Notaio del Banco Civile era preposto alla verbalizzazione degli atti giudiziari in campo civile. Tale carica veniva affidata al miglior offerente, dopo che i priori indicevano ogni anno nella Piazza della Chiesa di Sant'Oliva, un'asta per l'appalto del “Banco”. Il Notaio Cancelliere, era un forestiero nominato dai priori e verbalizzava tutte le Deliberazione dei priori e dei consigli cittadini.
Il Camerlengo era il personaggio che gestiva le casse comunali; egli pagava il salario a tutti gli ufficiali e provvedeva ad estinguere i debiti contratti dal comune su mandato dei priori e del Procuratore. Il suo mandato durava quattro mesi ed al termine di esso il Camerlengo riconsegnava i libri contabili ai Sindacatori per l'esame del suo operato.
Il Procuratore curava l'amministrazione dei diritti e delle proprietà comunali, facendo in modo che i relativi proventi confluissero nelle casa del Camerlengo. Vigilava sulla corretta applicazione degli statuti, assisteva i cittadini nel le loro rivendicazioni e presiedeva i processi di pubblica sindacazione delle principali autorità.

Dopo la comunità seguono i tre gruppi delle porte

Ogni porta è annunciata dal vessillifero che reca lo stemma della porta. Seguono il capitano a cavallo con barbaresco, gli Archibugieri ed i Valletti che portano stemma e chiavi; quindi avanzano il priore ed i Consiglieri in toga. I Valletti precedono la Priora che è seguita dalle Damigelle, dalle dame e Gentiluomini. Chiudono la sfilata di porta gli Armigeri a cavallo seguiti dai cavalieri che si contenderanno il palio nella Corsa all'anello. I gruppi enunciati sono accompagnati dagli sbandieratori di Cori che si esibiscono nelle strade cittadine durante il lungo percorso della sfilata. Il capitano della porta aveva il compito di addestrare tutti gli uomini idonei del rione, le cui armi erano fornite dalla Comunità e conservate presso lo stesso rione.
Il Priore è il personaggio più importante all'interno del gruppo di ciascuna Porta: egli anticamente era un magistrato che amministrava la cosa pubblica.
I Priori venivano eletti ogni anno la prima domenica di ottobre presso l'antica chiesa di Sant'Oliva con il sistema della “bussola” ed il loro incarico era quadrimestrale. Tale elezione veniva ratificata da Consiglio Generale Della Città. I Priori risiedevano nel Palazzo Comunale e tutte le domeniche, insieme al podestà al giudice ed ai Birri, percorrevano le strade cittadine intervenendo, ove fosse necessario, a reprimere piccolo abusi  o ingiustizie. I Consiglieri in Toga venivano eletti direttamente dai priori e ad essi veniva corrisposto il salario di due carlini. Il Consiglio Particolare formato dai diciotto Consiglieri , si riuniva una volta al mese ed alle sedute partecipavano anche il Podestà ed il giudice i quali, dopo aver illustrato le loro proposte, lasciavano la riunione per non influenzare le decisioni. Le donne nella Cori rinascimentale non potevano accedere alle cariche della comunità. Attualmente sono state inserite nella manifestazione per ingentilirla.