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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
CHIESA DI SAN BENEDETTO A SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO
 
Categoria: Beni culturali materiali » Chiese

Località interessate

Provincia di Frosinone visualizza / nascondi tutte le località
Sant'Andrea del Garigliano

Riggiole cinquecentesche

"Esagonette decorate su smalto bianco opaco con motivi ornamentali fitomorfi e zoomorfi, araldici e a figure umane sono ormai attestate a Galluccio (collegiata di S. Stefano), a Vallemaio (chiesa dell'Annunziata), a S. Andrea (chiesa di S. Benedetto), ad Ausonia (santuario di S. Maria del Piano) e in altre località dei dintorni: si tratta delle mattonelle smaltate prodotte a S. Andrea del Garigliano nei sec. XVI-XVIII.

Importante per individuare il luogo di produzione è l'impiantito presente nell'area presbiteriale della chiesa dell'Annunziata di Vallemaio ove si conserva il maggior numero di esagonette, e in cui alcune presentavano un'iscrizione con la citazione del Mastro Nardo Rao e dei ceramisti Vincenzo Arpino e Sebastiano De Vito, e del luogo di produzione, il castello di S. Andrea. Esaminando l'intera produzione di queste riggiole cinquecentesche è possibile evidenziarne le caratteristiche. Tutti gli impiantiti rintracciati sinora ed attribuiti alla bottega sono realizzati utilizzando mattonelle di forma esagonale allungata, di cm. 23,5x14,5x3, caratterizzate da uno schema decorativo autonomo, ossia con decorazione del tutto indipendente, e disposte allineate, a nido d'ape. La decorazione può interessare tutto il campo, delimitato sul bordo da linee di contorno, ma, spesso, è disposta su tre fasce orizzontali, di cui la centrale è la più evidente, o in campiture particolari quali due pentagoni uguali o un quadrato centrale. Vasto è il repertorio iconografico. che appare inquadrabile nell'ambito della tradizione napoletana rinascimentale, pur se leggermente attardata, con alcune raffigurazioni certamente originali e realizzate con ottima tecnica pittorica. I motivi fitomorfi, soprattutto le foglie cosiddette accartocciate, ossia ripiegate su se stesse, con fiori o non, sono i più frequenti ed occupano l'intero campo da decorare o una fascia centrale, che si accompagna ad un motivo periferico a spigato, assimilabile alla corona di alloro. Le foglie accartocciate si rifanno alla tradizione dei pavimenti che a partire dalla metà del XV sec. si diffusero in alcune aree dell'Italia Centrale e, soprattutto, a Napoli. I motivi zoomorfi sono presenti singoli od a coppia, occupando generalmente l'intera superficie dell'esagonetta. Tipica è la lepre in corsa tra balzi erbosi, inseguita da un cane o da un uccello rapace. Molto ricorrenti anche gli uccelli acquatici, dipinti tra elementi di vegetazione. Frequenti, inoltre, gli uccelli affrontati ed il gallo associato a motivi araldici. I motivi geometrici, come la fune o treccia bianca su fondo blu, la treccia stilizzata a rombi ed il motivo a nastro, reminiscenze della tradizione medievale campana, possono essere inseriti nella fascia centrale. A volte stelle ad otto punte o motivi a scacchiera fanno da campitura ad un quadrato centrale".