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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
TERRITORIO DEI MONTI AURUNCI
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Ambienti naturalistici

Località interessate

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Campodimele, Santi Cosma e Damiano, Monte San Biagio, Minturno, Lenola, Itri, Gaeta, Formia, Fondi, Castelforte, Spigno Saturnia

Il Carsismo

Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di quelle forme di carsismo che ha raggiunto uno stato avanzato. Le rocce calcaree, sono all'origine di quei processi di erosione carsica che caratterizzano sia la morfologia del terreno, sia i percorsi sotterranei delle acque piovane e di fusione glaciale. Si hanno numerose doline, i campi chiusi, l'assenza di torrenti, fiumi e scarsa disponibilità d'acqua. Le poche sorgenti hanno costretto i pastori a costruire cisterne per la raccolta delle acque piovane. Un'altra forma di carsismo è legata alle sue manifestazioni ipogee, le cavità sotterranee si caratterizzano come inghiottitoi o risorgenze, i primi raccolgono le acque e le portano nel sottosuolo, mentre nelle risorgenze l'acqua torna a scorrere all'esterno. Le prime indagini speleologiche nei monti Aurunci Sud-Occidentali, risalgono agli anni sessanta del secolo scorso e alcuni gruppi si sono interessati alle esplorazioni delle grotte.  Nei comuni di Spigno Saturnia e Formia si sono segnalate circa ottanta grotte e alcune raggiungono grandi profondità. L'Abisso del Vallaroce è il più importante, l'ingresso si apre sull'altopiano tra il Monte San Angelo e il Monte Redentore. Sul Monte Petrella,  invece, si apre l'imbocco dell'Abisso Shish Mahal.