Il pavimento della predella dell’altare maggiore
La predella, di superficie non molto estesa, è pavimentata con riggiole decorate in blu, bruno, verde, giallo ed arancione, con motivi fitomorfi e con volatili tra girali. Le prime due file di riggiole presentano un motivo decorativo naturalistico inserito su di esse: un fiore centrale circondato da foglie stilizzate e fiori laterali. La terza fila presenta oltre a questo tipo di decorazione, anche due riggiole simili a quelle della parete dell’altare con motivo a girale e fiori e con volatile intento a beccare i petali. Vi sono poi una fila di riggiole ottogonali che presentano tra loro un tozzetto quadrato, disposto a rombo. La decorazione di queste presenta al centro un motivo naturalistico schematizzato : un fiore a quattro petali è contornato ai lati da quattro tulipani gialli, che sono alternati a piccoli fiori in blu e giallo.

Il rivestimento della parete dell’altare maggiore
È rivestito con una serie di riggiole che raffigurano , tra motivi naturalistici, girali e fiori,volati  rappresentati mentre beccano i petali. Questo rivestimento fa da cornice ad una immagine bentrale della Madonna con Bambino, delimitata da circonferenze in blu, giallo, verde e bruno. L’intera rappresentazione lascia pensare ad un riuso delle mattonelle o ad un errore nella messa in opera. L’immagine della Madonna, inserita nel cerchio centrale, appare realizzata per essere inserita tra i motivi naturalistici con volatili, ma le mattonelle decorate con questi ultimi sono spesso disposte in modo impreciso. Inoltre per completare lo spazio da rivestire sono utilizzate ai lati alcune riggiole frammentate con decori naturalistici identici a quelli della prima fila della predella. Le mattonelle decorate con volatili trovano confronto con alcune del pavimento settecentesco della chiesa di Sant’Erasmo in Formia e con quelle utilizzate sotto il lavabo della sacrestia presente nella chiesa di Santa Maria Ognibene dei Sette Dolori, a Napoli.

Il rivestimento dell’altare laterale di Sant’Antonio Di Padova
Sulla parete anteriore sono utilizzate una fila di riggiole a forma ottogonale con i tozzetti quadrati tagliati a metà , questa volta, per motivi di spazio. Queste delimitano la decorazione centrale ottenuta con 18 riggiole simili a quelle presenti sulla predella dell’altare centrale della cappella del SS. Corpo di Cristo in Santa Maria della Minerva. Si ha quindi una decorazione a stella con sedici punte, inglobate in un motivo geometrico , alternato a motivi fitomorfi e floreali, a loro volta inseriti in un motivo quadrilobato. Sono da ritenersi anche queste in Sant’Apollinare, nella bottega di Matteo Pardo nelle prime decadi del XVIII secolo per il confronto stringente con le riggiole della predella dell’altare della chiesa dell’Annunziata di Vallemaio, dove è riportata la firma di Pardo del 1703.