Durante l’anno 1982, il circolo ARCI, sezione Ecologica (successivamente trasformata in sezione La Barba di Giove-Lega per l’Ambiente), studiò la relazione fra l’aspetto urbanistico e vegetativo della costa gaetana, che sfociò nella mostra fotografica Città e natura-Indagine sulla costiera ponendo le fondamenta per la proposta di Parco urbano a Monte Orlando.
 La Lega Ambiente di Gaeta collaborò per breve tempo, con l’associazione ecologica nazionale Kronos 1991. Grazie a tale collaborazione  il 15 e 16 ottobre 1983 venne  organizzato il convegno: MONTE ORLANDO-PROPOSTA PER UN PARCO URBANO.
Nell’incontro venne presentato un piano organizzativo per il riassetto e la delimitazione del parco. A livello locale, vennero sensibilizzate istituzioni e cittadini all’idea del parco. Ne risultò una grande approvazione dei cittadini per la chiusura al traffico di Monte Orlando. Uno dei primi traguardi raggiunti fu la chiusura al traffico veicolare della strada che porta alla Carolina. La Lega Ambiente ( nel mentre si ruppe la collaborazione con il Kronos 1991) elaborò una proposta di legge regionale di istituzione del parco che venne inviata al Consiglio Regionale del Lazio. Nel 1985, era iniziata una nuova legislatura in Regione, tale proposta fu fatta propria dai consiglieri regionali Francesco Bottaccioli (Democrazia Proletaria) e Pietro Vitelli (Partito Comunista Italiano).
 Grazie all’impegno e alla determinazione dei due e del circolo la Barba di Giove- Lega per l’Ambiente di Gaeta, nel 1986 venne approvata dal Consiglio Regionale del Lazio la proposta di legge istitutiva del Parco Regionale Urbano di Monte Orlando.