La Madonna Ausiliatrice di Gaeta è un vero simbolo per la città. Posta su una terrazza in cima al promontorio, da cui è possibile ammirare il paese in tutta la sua bellezza, rappresenta una figura protettrice che veglia, maestosa ed imponente, su tutti i cittadini e, in particolar modo sui pescatori proteggendoli dal mare e dalle sue intemperie, facendo si che questi tornino sani e salvi dalle loro famiglie.
LA STORIA
La statua fu portata a Gaeta nella domenica di pentecoste del 17 maggio 1959, dopo la benedizione del vescovo di Terracina S.E. Emilio Pizzoni. Dalla città del Tempio di Giove la statua fu scortata fino a Gaeta e fu posizionata in pochi giorni. Alle 12.00 del 24 maggio con la partecipazione del Cardinale Alfonso Castaldo, Arcivescovo di Napoli, si procedette allo scoprimento.
La sacra statua raffigura la Vergine Maria con la testa cinta da una corona ed un bambino in braccio. Opera dello scultore di Pietrarsa, Nicola Arrighini, l’opera è alta 5,4 metri e pesa 18 tonnellate. Realizzata interamente con un unico blocco di marmo di Carrara, la Madonna ausiliatrice di Gaeta riprende i tratti di quella descritta da Don Bosco e che egli stesso fece dipingere nella chiesa di Torino.
Nonostante siano passati più di 50 anni, la statua mariana è ancora li, e benchè sia lievemente consumata dal tempo,  veglia sui pescatori e sulla città; li, maestosa e visibile anche da lontano, segno di buon auspicio per tutti i gaetani.
Nella festività della Madonna Ausiliatrice che si celebra il 24 maggio, una fiaccolata porta su Monte Orlando i fedeli in una passeggiata serale.