Erano delle strutture con scopi militari e pertanto posizionate in punti strategici da cui erano possibili avvistamenti si da mare che da terra. Si componevano di grandi ed imponenti bastioni che assicuravano la difesa da attacchi nemici e di piazzole e feritoie da cui era possibile invece attaccare gli avversari con un’ottima visuale per il tiro. Il parco è cosparso di tali strutture che un tempo erano punti strategici per le battaglie e che oggi rappresentano una fonte di storia e di cultura in grado di saziare tutti coloro affamati di sapere e conoscenza. 

Tra le più importanti ricordiamo la “Batteria Regina” e la “Phillipsthall” costruita per volere dell’omonimo principe. O ancora, da ricordare sono le batterie di “Dente di Sega” e “Cinquepiani” che sono tra di loro collegate, formando un’enorme costruzione da cui è possibile ammirare il versante nord del Golfo di Gaeta e all’orizzonte. Recentemente la struttura è stata rimessa a nuovo ed è stata costruita una grande balconata da cui è possibile avere una visuale ancora più suggestiva e stupefacente, tanto da lasciare senza fiato.

La più memorabile è sicuramente la Batteria di Monte Orlando Superiore, detta anche anulare per la sua caratteristica forma ad anello. Costruzione risalente alla fine dell’800, fu realizzata per la difesa della piazzaforte gaetana. Aveva una copertura di fuoco a 360 gradi poiché si compone di 18 piazzole collegate tra di loro da un camminamento sotterraneo. Ogni piazzola conteneva due elevatori a carrucola per le munizioni e una cannone; cannoni che però non vennero mai utilizzati. Le piazzole furono invece sfruttate dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale per piazzarci le mitragliatrici antiaeree.

Nel piano sottostante si trova la cosiddetta batteria di Monte Orlando inferiore. Era costituita da locali con chiusura a paratia stagna per contenere i danni per eventuali esplosioni.