Delle opere decorative interne sono giunte fino a noi gli stucchi con dorature del Grissolati e le pitture del Teccolesi.
Gli stucchi sono distribuiti sugli archi, sulle costolature e negli scompartimenti dei riquadri pittorici, dove la percezione scenografica ed il senso allegorico sono rimarcati dall'effetto dei contrasti e dalla ricchezza del modellato secondo gli schemi propri del primo periodo del barocco seicentesco, il cui segno più evidente è nel bel festone della costolatura centrale che divide la piccola navata della chiesa in due volte a crociera.
Per quanto riguarda le pitture seicentesche, sulla parete a sinistra di chi entra, è dipinto San Francesco con le stimmate; su quella a destra l'Immacolata Concezione, e di seguito la Natività. Nelle due volte a crociera vi sono altre pitture a fresco rappresentanti la Vergine, nei vari Simboli in cui viene significata nelle Sacre Scritture. Il Teccolesi ebbe agio di foggiarsi nella mente il tipo ideale della bellezza femminile paesana, e a quel tipo ha conformato i visi delle Madonne che ha dipinto nella Chiesa.