TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Il Gran Percorso della Memoria
Il Gran Percorso della Memoria è un circuito, un viaggio ideale inaugurato nel 2007, che aggrega 36 Comuni nei pressi della famosa Abbazia di Montecassino, tutti tragicamente toccati dalla Seconda Guerra Mondiale. Anche Castelnuovo Parano fa parte di questo viaggio così evocativo.
Caratterizza il percorso un logo che trasmette un messaggio immediato che viene continuamente ripetuto e che indica, con un raffigurazione di un nodo circolare, il nodo della commozione, del ricordo, della nostalgia, della memoria.
All'ingresso principale di ogni paese è collocato un totem geo-informativo, stampato su una trama di intonaco e mattoni, con l'elenco di tutte le notizie relative alle emergenze storiche, artistiche, monumentali, naturalistiche che caratterizzano quella località. Questi richiamano, dal punto di vista emozionale, il senso della tragedia vissuta dalle popolazioni, con le perdite dei propri cari, delle abitazioni, delle distruzioni, subite durante il conflitto.
Infine è stata attivata anche la comunicazione con sms sui cellulari con il sistema Bluetooth che presenta la scheda dei paesi e dei luoghi meritevoli di visita e tutte le notizie di maggiore interesse che caratterizzano la storia del territorio.
E' stata collocata inoltre, nei parchi o nei luoghi di maggior evidenza, una grande struttura artistica progettata dall'Officina Rambaldi denominata
"Fogli della Memoria" che racconta con immagini e con testi, la storia di quel paese, e collega idealmente attraverso un "Dizionario della memoria" tutti i comuni tra loro.
Un racconto che parte dalla storia del paese, ma che attraverso una serie di messaggi narra la storia della Seconda Guerra Mondiale e di tutti gli accadimenti e personaggi ad essa collegati.
Una frattura evidente nel Foglio riporta le date '43/44 e vuole rappresentare visivamente il momento del dramma in cui la memoria si interrompe con la perdita di identità e di riferimenti.
Poi il tempo riprende a pulsare e a costruire le sue trame e la memoria su progetto di ricostruzione e di rinascita. Questo messaggio è stato artisticamente disegnato dal maestro Carlo Rambaldi con la realizzazione di una scultura in legno di una bicicletta che prima presenta una ruota sgangherata e sconnessa, poi attraverso il legame rappresentato dal profilo di una vanga (ovvero il lavoro dell'uomo) la ruota riparata rappresenta la rinascita e la ricostruzione. Ogni pannello realizzato su legno riporta una serie di link che rimandano ad altri paesi in cui si possono ritrovare gli approfondimenti o gli sviluppi di quello stesso argomento, insomma quasi un invito a proseguire quel viaggio ideale che
il narratore ha voluto proporre come filo conduttore del racconto.