TURISMO
Informazioni culturali del territorio
La polveriera Trabacco
Il nome deriva dallo spagnolo “trabajo” che significa lavoro-fatica.
La polveriera sorge a strapiombo sul mare, a sud del monte, e da essa è possibile ammirare una suggestiva immagine della falesia sottostante.
Dopo l’esplosione del 1760, Ferdinando IV di Borbone, ricostruì l'opera in una posizione geografica differente da quella originaria, con l'intento di proteggerla da eventuali attacchi effettuati con i “cannoni cavalli” a lunga gittata, utilizzati dai piemontesi.
L'opera presenta le stesse caratteristiche architettoniche delle altre due polveriere.
Essa è dotata di una cisterna per la raccolta delle acque piovane e di una garitta sul piazzale d’ingresso che dà sul mare.
Come risulta dal progetto di realizzazione del 1811, tra la tettoia e la sottostante volta a botte fu inserito un significativo spessore di terra asciutta.
Attualmente presso la struttura è in fase di realizzazione il museo del mare.