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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
CHIESA DI SANTA MARIA INFANTE A MINTURNO
 
Categoria: Beni culturali materiali » Chiese

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Minturno

La Storia della Chiesa

La Chiesa Primitiva
Le prime notizie dell’architettura della chiesa di S. Maria Infante risalgono al 1700. Essa era di forma rettangolare ad una sola navata, con soffitto in legno molto basso, al centro del quale c’era un quadro raffigurante S. Michele Arcangelo. La facciata volta ad oriente era bene architettata, con a centro una porta molto angusta, al di sopra della quale in una zona rotonda era affrescata la Madonna in fasce. Sulla stessa facciata si elevava un piccolo campanile con una campana istoriata. Nell’interno vi erano tre altari; quello maggiore era in fabbrica ed aveva due gradini in legno dipinto e il suppedaneo in mattonelle smaltate a disegno. Il Tabernacolo invece era molto vecchio in legno indorato, rivestito all’interno in seta. Dietro l’altare maggiore era appeso al muro un grande quadro raffigurante la Vergine delle Grazie con a destra S. Erasmo e a sinistra S. Antonio. Gli altri due altari della chiesa erano dedicati rispettivamente a S. Anna e alla Vergine del Carmine. Il Fonte Battesimale era in pietra con coperchio in legno, dipinto al di fuori e dentro foderato di tela. La sagrestia era in cornu Evangeli e aveva una larga apertura che affacciava su l’altare maggiore. Nel 1757 fu abbattuta la sagrestia e costruito un nuovo altare dedicato a S. Nicola di Bari. Successivamente alla navata unica fu aggiunto l’abside e spostato l’altare maggiore. Al centro fu costruito un altare tutto in marmo policromo.

 

La Chiesa nel XIX Secolo
All’inizio del secolo, dietro l’altare maggiore fu collocato un grosso quadro che rappresenta la Madonna delle Grazie nell’atto di dare il latte al bambino Gesù. La Vergine ha sotto di sé S. Erasmo V.M., S. Francesco Saverio e S. Filippo Neri e S. Pasquale Baylon. Questo quadro è opera di Sebastiano Conca e la parrocchia lo ebbe dalla Chiesa di S. Francesco di Traetto. Nel 1848 furono completati i lavori di alcune cappelle, tolto il soffitto di legno e rialzato con delle volte. Dal 1868 al 1880 fu innalzato il campanile e alcune cappelle della Chiesa furono affrescate con episodi rappresentanti la Passione di Cristo.

 

La Chiesa nel XX Secolo
Con la nomina a parroco di Don Raffaele Pensiero nel 1931 la Chiesa di S. Maria Infante fu arricchita di biancheria, arredi sacri e suppellettili. Questo parroco, subito dopo gli eventi bellici, si interessò molto presso il Genio Civile di Latina per la ricostruzione della Casa Canonica e lavori di restauro alla chiesa danneggiata dalla guerra. Nel 1968 iniziarono una prima fase di lavori con il rinnovo degli arredi sacri, la sostituzione della vecchia suppellettile e la creazione di un altare in onice rivolto al popolo, di un ambone anch’esso in onice e di un artistico Tabernacolo. Successivamente furono eseguiti lavori strutturali che arricchirono la navata destra del Fonte Battesimale, inserito in una cornice di marmi policromi ricavati dalla vecchia chiesa. La navata sinistra fu allungata per l’abbattimento della vecchia sagrestia e vi fu posizionato il piccolo altarino alla Madonna Infante. Il pavimento fu fatto con marmo di Coreno e il soffitto rivestito in legno con stile sobrio. Sulla parete centrale domina un artistico tabernacolo incorniciato tra marmi e in alto maestoso allarga le braccia un grande Crocifisso in bronzo.

 

La Chiesa attuale
Divisa in 3 navate, la Chiesa ha uno stile semplice ed essenziale. Nella navata centrale si trova l’altare, leggermente rialzato, alle cui spalle si colloca il bellissimo Tabernacolo in marmo bianco adornato da  due angioletti sovrastati da una colomba dalle ali spiegate. Sulla parete centrale si trova il grande Crocifisso di bronzo. L’ambone presenta uno stile lineare e ha una colorazione . Nella navata di destra si trova il Fonte Battesimale con il coperchio in bronzo e due nicchie con le statue dell’Immacolata Concezione e S. Antonio da Padova. Nella navata di sinistra si trova la nicchia con la statua di San Giovanni Bosco e il piccolo altarino con la statua di Maria Bambina. La Chiesa di Santa Maria Infante ha subito recentemente dei lavori di restauro che hanno ridato nuovo splendore alla sua facciata.