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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
GAETA TRA STORIA, MITO E LEGGENDA
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Storia e cultura del territorio comunale

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I fondatori

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Quanto alle origini storiche, una presenza paleolitica si è ritrovata nella grotta di S. Agostino, ultima propaggine meridionale di un insediamento nelle grotte costiere che ebbe il suo nucleo più consistente al Circeo. A partire  dall'ottavo secolo a.C. nuclei consistenti delle popolazioni Aurunche lasciarono i centri maggiori di Minturnae e Formiae venendo ad insediarsi nel territorio gaetano a breve distanza dalle sorgenti alle falde del monte di Conca. Qui essi stabilirono il luogo comune di adunanza, il tribunale, il luogo sacro, il posto dove i membri della comunità si radunavano pe divertirsi, conversare e, in caso di guerra, riparare con il proprio bestiame.

E' quasi indubbio che i primitivi Pelasgi-popolo di razza non bene accertata, forse greca-cacciati dai Sabini, fondarono tra Fondi e Terracina la città di Amicle, che contava già un millennio di vita quando fu distrutta poco dopo la fondazione di Roma.

Nel tempo in cui prosperava Amicle, collegata a Napoli dalla cosidetta Via Greca, costruita dai cumani, per avvicinarsi al Lazio, antecedentemente alla romana Via Appia. Poichè la Via Greca passava, secondo gli storici del tempo "per Minturno, per Formia, pel territorio di Cajeta, pel castello di Palma sotto Itri...>> ne consegue che Gaeta, per aver dato fin d'allora il nome al proprio territorio, doveva già esistere al tempo di Amicle. Allorchè come Amicle può essere stata fondata dagli stessi Pelasgi oltre un millennio avanti l'era volgare.

Ulisse, che visse dodici secoli avanti Cristo, conosceva bene Gaeta se vi indugiò in dolce beatitudine:<<Quando mi dipartì da Circe, che sottrasse me più di un anno là presso Gaeta>> (Inferno, canto XXVI). Dante non avrebbe messo in bocca ad Ulisse una falsità storica se non fosse stato convinto dell'esistenza di Gaeta fin dai tempi di Troia.

Diversi studiosi assegnano a Gaeta un'epoca anteriore alla guerra di Troia. Il Federici (GIOV. BATTISTA FEDERICI, Degli antichi Duci, Consoli e Ipati della città di Gaeta, 1791) attesta essere Gaeta più antica della vicina Formia  affermando che i popoli primitivi, nel fondare paesi lungo le coste dell'allora deserta Italia Meridionale, prima di inoltrarsi nell'interno della penisola, doveveno necessariamente, per difendersi dalle incursioni dei nemici, scegliere luoghi che dalla natura stessa fossero stati resi di facile difesa.