TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Fauna
Non altrettanto ricca purtroppo la presenza della fauna tipica ed originaria dei Monti; la lunga e datata frequentazione del luogo da parte dell’uomo ha, infatti, fortemente limitato la sopravvivenza e la diffusione delle specie animali tipiche. Negli ultimi decenni la situazione pare essere andata incontro ad una inversione di tendenza anche se, tuttavia, il reinserimento animale in un territorio fortemente umanizzato rappresenta di certo un processo estremamente lento e difficile. Citiamo, solo per ricordare alcuni tra gli abitanti più tipici della zona, il cinghiale, la donnola, la puzzola, il riccio, l’istrice e la faina.
Sicuramente i selvatici più facili da osservare sono i volatili (tra i quali è frequente la ghiandaia), di giorno cuculi, di notte gufi, civette e barbagianni. L’avifauna locale offre presenze estremamente interessanti che annoverano prime fra tutte le celebri aquile reali; assieme a loro vanno tuttavia ricordati anche i merli, gli scriccioli, i picchi, i pettirossi, i fringuelli, le cince e gli sparvieri. Ma si annovera anche la presenza del corvo imperiale, tra le specie più rare che si possano incontrare sull’Appennino e ancora il falco pellegrino, il nibbio bruno e il gheppio. Nelle zone meno frequentate è ancora possibile scorgere la oturnice e, più raramente, ascoltare il battito ritmico che segnala la presenza del picchio.
Volpi e lepri, scoiattoli ed altri piccoli roditori sono i mammiferi più diffusi, mentre è stata segnalata anche la presenza del gatto selvatico e, in alcuni casi, anche del raro lupo appenninico, proveniente dai Monti Ernici e dalle montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo.
In prossimità delle poche aree umide, con un poco di fortuna, è possibile scorgere l'airone cinerino che riposa sulle rive di uno stagno, circondato dai numerosi maiali presenti. Tra gli anfibi particolare importanza rivestono la salamandrina terdigitata, la rana italica, la coronella girondica e la rana linklepton esculenta.