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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
VIA FRANCIGENA - PERCORSO SPIGNO SATURNIA- MINTURNO - SS. COSMA E DAMIANO - CASTELFORTE
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Cammini dei popoli

Località interessate

Provincia di Latina visualizza / nascondi tutte le località
Spigno Saturnia, Santi Cosma e Damiano, Minturno, Castelforte

1a Tappa - Minturno

3513.jpgAltitudine:141 mt slm
Distanza da Roma: 156 km

Venendo da Formia si giunge al piccolo borgo medievale della cittadina di Minturno. L’abitato attuale è posto su di una collina ad est della via Appia, mentre l’area della città romana in pianura a circa 2 Km in direzione del mare lungo la via consolare. La posizione favorevole nei pressi del fiume Garigliano ne favorì lo sviluppo nei secoli. Il centro storico si erege su un’altura  da cui si ammira uno straordinario panorama che va dalla foce del Garigliano alle isole pontine. Nel centro storico possiamo ammirare Il castello, la cui fondazione risale al IX secolo, è frutto della sovrapposizione di numerose fasi edilizie: le mura hanno pianta trapezoidale e sono fornite di un camminamento di ronda; l’edificio è dotato di un torrione cilindrico ed un portico interno ad archi ogivali. In epoca recente, fra il XVIII ed il XIXsecolo furono costruiti l’avancorpo e i balconi. Vicino al castello si incontra la chiesa di San Francesco, del 1320, in pietra a navata singola. L’edificio fu costruito su un’area precedentemente utilizzata per le cappelle gentilizie degli Orsini e dei Caetani. All’interno un affresco ritrae la Madonna delle Grazie a cui è dedicata una festa in luglio.

Il borgo presenta uno schema urbanistico a fuso: una direttrice principale costituita dall’attuale corso Vittorio Emanuele II con i palazzi nobiliari, da cui si distaccano le vie traverse, coperte da archi, ed alle cui estremità si trovano le piazze. L’architettura è caratterizzata dall’utilizzo pietre di differenti colori, a scopo decorativo, e dalle finestre polifore con archi intrecciati, caratteristiche del mondo arabo. Numerosi sono gli esempi di riutilizzo di materiale antico, quali colonne romane  inserite negli angoli delle costruzioni. Non è nota la data di fondazione della ex cattedrale di San Pietro, forse risalente al XII secolo. Molto rimaneggiata, presenta un nartece addossato alla facciata con archi a sesto acuto e campanile in asse con l’arco centrale; sia il nartece che il campanile dovrebbero risalire al XIII secolo. All’interno le tre navate sono scandite da colonne di spoglio provenienti da Minturnae, e la centrale è coperta da un cassettone ligneo del 1851. Il pulpito fu riassemblato nel XVII secolo riutilizzando materiale decorativo precedente, come è evidente nella diversità delle colonne, nei parapetti in mosaico a stile geometrico del XIII secolo e nelle lastre di marmo fiancheggianti gli scalini di accesso con bassorilievo raffigurante il racconto biblico di Giona e del mostro marino.

La La cappella del Sacramento, nella navata destra, presenta una decorazione della fine del Cinquecento a marmi sagomati policromi e una pala d’altare raffigurante l’Ultima
cena. Al XII secolo risale la chiesa dell’Annunziata fuori le mura, a navata singola in stile gotico.
Camminando per il centro storico,attraverso i vicoli che affacciano sul mare è bene dare un’occhiata anche al Museo etnografico aurunco situato negli uffici comunali e che conserva oggetti, attrezzi dell’epoca passata.
Scendendo verso il mare, nella zona di Marina di Minturno troviamo il Parco Archeologico di Minturnae dove sono conservati i resti dell’antica città di Minturno:il grande teatro romano che all’epoca accoglieva più di 4mila spettatori; resti del tratto dell’appia antica;il foro repubblicano, il capitolium. Nell’area sottostante è presente il museo che conserva statue, oggetti sculture, monete. Il moderno tracciato dell’Appia si intreccia con le arcate dell’acquedotto romano. A guardo del Garigliano è posto il ponte borbonico sospeso inaugurato nel 1832 era per l’epoca un capolavoro di ingegneria.