TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Località interessate
Feste e tradizioni a tavola
Il tratto di Via Francigena compreso tra Minturno e Castelforte è breve, ma attraversa una notevole varietà di paesaggi, dalla piana costiera alla collina, fino alla montagna.
Questo territorio ha un’antica tradizione sia marinara sia agropastorale, che si ritrova nei costumi e nelle feste popolari, ma anche a tavola. È fitto il calendario di feste religiose e sagre enogastronomiche. Un momento importante per le feste è naturalmente il Carnevale, salutato un po’ in tutti i centri con sfilate di carri allegorici.
E poi la Settimana Santa: in molti paesi il venerdì si svolgono suggestive processioni. Le feste religiose hanno un forte legame con le tradizioni e con la cucina, e spesso sono associate a vere e proprie sagre.
In onore della Madonna delle Grazie nella seconda decade di luglio a Minturno si svolge la sagra delle Regne, cioè la festa dei covoni di grano, ed è l’occasione per un festival internazionale dedicato al folklore. Ma la stagione delle feste è l’estate, quando le sere sono miti e si può restare all’aperto fino a tarda notte. Da giugno a settembre si susseguono occasioni di ogni tipo, da quelle religiose a quelle pensate appositamente per onorare la tavola. La cucina di questa zona risente della vicinanza sia del mare sia della montagna. La tradizione contadina predilige sapori semplici e intensi. Il prodotto della terra per eccellenza è l’oliva di varietà itrana, la cosiddetta oliva di Gaeta, scura e ricca di polpa. È adatta sia alla preparazione di cibi cotti, sia al consumo diretto.
Nelle zone di pianura si coltiva il melone, cui sono dedicate alcune sagre, come in frazione Cerri a SS. Cosma e Damiano. I prodotti caseari sono eredità dei pastori. Il più noto è forse il formaggio marzolino, prodotto quasi esclusivamente con latte di capra. Molto apprezzati sono anche il pecorino e la ricotta secca, prodotti in diversi centri. La vicinanza con la piana campana fa sì che anche in quest’area si produca dell’ottima mozzarella di bufala.
Ancora molto diffusa è la pasta fatta in casa. Nelle zone pedemontane e montane(SS. Cosma e Damiano) si usano le laine, sorta di fettuccine spesse e larghe a base di farina, acqua e sale. Sono ottime se condite col ragù o accompagnate con un sughetto di legumi.
Molto apprezzate sono le laine coi ceci o coi fagioli. Tra i prodotti da forno, oltre a un pane squisito che molti preparano ancora in casa, ci sono frese e freselle, da mangiare con pomodori, mozzarella, e con l’aggiunta di un filo d’olio e un pizzico di origano.