Canali d'accesso. Menu Canali d'accesso terminato.

Ultime news

INFORMAZIONE | 06/01/2023:
Alta Formazione finanziata da Torno Subito
INFORMAZIONE | 14/12/2022:
Nasce la DMO Terra dei Cammini ETS
INFORMAZIONE | 12/12/2022:
Avviso Regione Lazio per Fiere 2023
INFORMAZIONE | 09/12/2022:
La DMO Terra dei Cammini viene finanziata
INFORMAZIONE | 02/02/2022:
Avviso Destination Management Organization

Cerca



Sei in: Home » Cultura » Scheda cultura » Pagina web

TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
POPOLO DEGLI AURUNCI
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Gli antichi popoli italici

Località interessate

Provincia di Latina visualizza / nascondi tutte le località
Spigno Saturnia, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Minturno
Provincia di Frosinone visualizza / nascondi tutte le località
San Giorgio a Liri, Vallemaio, Sant'Apollinare

Minturnae

Le notizie sull’antica Minturnae derivano principalmente da quanto è emerso dagli scavi effettuati tra gl’anni ‘30 e ’40. Il centro nasce come roccaforte Ausona grazie alla sua posizione strategica che permetteva il dominio di una vasta pianura che le consentiva di controllare il passaggio del Garigliano. Secondo la tradizione, il  nome Minturno deriva dal Minotauro il dio solare cretese, tuttavia esiste un’altra interpretazione del termine che si rifà all’osco mins sincopato di minis che significa piccolo, minore e la parte tauro che deriva da un etimo preindoeuropeo che significa altura, collina. In questa versione perciò il nome latino Minturnae potrebbe voler dire “piccole colline”. A sostenere questa tesi è il ricordo che il centro, prima di essere trasferito in pianura dai Romani, alla foce del Garigliano, si trovava su tre piccole collinette.  Sullo stesso luogo nel medioevo venne edificato Traetto dagli abitanti che lasciarono un abitato difficilmente difendibile, più volte attaccato durante le incursione saracene, ovvero il paese che ha dato origine all’attuale Minturno (dal 1879). Nei periodi Paleolitico, Neolitico ed Eneolotico un sito abitato nella stessa località esisteva probabilmente già sottoforma di gruppi capannicoli disposti su tre colline. In seguito  grazie a quel fenomeno epocale che ha visto i villaggi raggrupparsi , questi abitati si sono concentrati in pianura sulla riva destra del fiume dove crearono un porticciolo dotandosi di mura difensive in opera poligonale a grandi blocchi non squadrati disposti in file regolari. Per quanto riguarda gli eventi storici arcaici si ricorda solo che Minturno insieme alle città di Vescia ed Ausonia venne saccheggiata dai Romani  nel 314 a. C. e successivamente ricostruita e dedotta colonia nel 296 a. C. La deduzione a coloni insieme alla costruzione della via Appia nel 312 a. C. che la fece diventerà passaggio obbligato tra il Lazio e la Campania, concorsero a farle acquistare importanza. Del periodo romano sono visibili nella campagna i resti dell’imponente acquedotto del I sec., il teatro augusteo, costruito nel periodo della massima floridezza della città il foro repubblicano e l’anfiteatro. Il  teatro oggi ospita un Antiquarium nel quale sono esposti marmi ceramiche statue databili  dal I sec. a. C. al II sec a. C.