Della precedente chiesa e di tutti i suoi dipinti del XVI e XVII secolo rimase solo un cumulo di rovine dopo i bombardamenti del 1943-44. La chiesa di Santa Maria degli Angeli viene ricostruita il loco subito dopo il conflitto mondiale secondo il progetto dell’ing. Giuseppe Nicolosi. Per esigenze architettoniche, viene invertita la posizione dell’ingresso e dell’abside con una rotazione di 180°, portando l’ingresso principale su Piazza Albiano.Il tempio, 30 x 16,50 m., con un suggestivo stile neo-romanico e con le sue linee sobrie ed essenziali, è costituito da 3 navate. Sulla destra la navata presenta sei nicchie contenenti statue di santi, mentre nella navata sinistra si trova sia la sagrestia che la cappella del Santissimo, realizzata in questi ultimi anni con un tabernacolo sferico in bronzo. Nella metà degli anni novanta venne restaurata dall’architetto Michelangelo Triglia che ha messo in luce la struttura portante costituita da mattoncini e pietra locale che producono gradevoli effetti chiaroscurali e toni caldi, anche in base al variare della luminosità.