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TURISMO

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MUSEO DEL BRIGANTAGGIO A ITRI
 
Categoria: Servizi e strutture dei Beni Culturali » Musei

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Il Museo demoetnoantropologico nasce nel cuore della cittadina di Itri ed ha duplice identità: è un luogo di conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario, ma anche Memorial, ovvero luogo di dolore e di ricordo verso quanti nel passato, perchè vinti, hanno subito la dannazione della memoria. Il percorso espositivo, che si articola in tre sezioni, intende far riflettere il visitatore sulla nascita e sulla fortuna, naziolane e locale, dell'etichetta “Brigante”. Mette infatti in mostra, grazie a scenografie concettuali e paesaggi storiografici, pannelli collage e installazioni visuali, le interpretazioni del brigantaggio: sia quello che hanno istituito come fenomeno specifico, sia quello che ne hanno rivisitato e dilatato il senso.

Il percorso proposto si articola in:
1)  Le ragioni della Storia.
“Il brigante è l'anti moderno, una presenza arcaica che il nuovo deve sconfiggere”. Prima sezione: vengono presentate le giustificazioni che per cento anni resero legittima le repressione  dei briganti, una persecuzione violenta, spietata, spesso condotta al di fuori della legge. Il tributo di sange brigante fu incredibilmente alto.
2) Le ragioni del Mito.
“Il brigante impersona il ribelle, l'eroe tragico, il personaggio pittoresco”. Seconda sezione: l'orizzonte culturale che alimenta il brigantaggio è quello che nasce dalla comunità cosmopolita di artisti, dalla nascente opinione pubblica e dai ceti non egemoni. Esposti fogli volanti e racconti popolari, opere liriche e testi teatrali e letterari, incisioni e dipinti, sino alla più recente produzione cinematografica.
3) Le ragioni del Luogo.
“Il brigante è uno di noi, un guerriero che ha difeso il suo paese, la sua patria. Rappresenta un patrimonio di storie di cui appropriarsi”. Terza sezione: la popolazione locale risponde alla storia con una crescente e rilevante presenza di scritture e iniziative. Ci si accosta al brigante per riappropriarsi  della sua storia in quanto risorsa, patrimonio della zona, per rivendicare l'appartenenza comune, la lealtà mostrata ad una cultura locale, ad una terra. Quella localizzazione “Terra dei Briganti” che nell'Ottocento era marchio di infamia, diviene una traccia della memoria da recuparare, un “bene culturale” da valorizzare per turisti e nuove generazioni.
Alla fine del percorso il museo stesso diviene parte ed esito riflessivo della dinamica storico culturale narrata.

Sede: corso Appio Claudio 268,  Itri.
Tel: 0771/721061
Apertura: dal 01/10 al 30/04 – martedì, giovedì, domenica 10:00 – 13-00
da martedì a domenica 16:00- 18:30
dal 01/05 al 30/09 martedì, giovedì, domenica. 10:00 – 13-00
da martedì a domenica 17:30- 20:00