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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
SUGHERETA "SAN VITO" A MONTE SAN BIAGIO
 
Categoria: Beni Paesaggistici, Culturali e Ambientali » Boschi e vallate

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Monte San Biagio

6572.jpgLa sughereta di San Vito è un bosco di quercia da sughero che caratterizza l’omonima valle, ubicata nella parte nord-orientale del territorio del Comune di Monte San Biagio.
La sughereta vegeta sul fondo della valle e, nelle aree dove la luce riesce a filtrare fra le chiome di queste querce sempreverdi, si sviluppa un ricco ed eterogeneo sottobosco, costituito da essenze tipiche degli ambienti mediterranei (come il lentisco, fillirea, mirto, biancospino ed erica arborea). Sulle pendici delle montagne che fanno da cornice alla Valle di San Vito, la sughereta viene gradualmente sostituita dal bosco di leccio e, nelle aree più asciutte ed assolate, dalla macchia mediterranea.
Grazie alla sua struttura, all’alternarsi di aree ombrose e di radure assolate ed alla elevata varietà di specie vegetali che compongono il sottobosco, ospita una ricca comunità di animali. In primavera ed estate è facile incontrare i rospi, che escono dai rifugi soprattutto nelle giornate piovose, e rettili come la lucertola muraiola, la lucertola campestre, il biacco e la natrice dal collare che amano riposarsi al calore dei raggi solari.
Numerose sono anche le specie di uccelli che vivono nella valle tutto l’anno come il passero solitario, la cinciallegra, la cinciarella , il picchio muratore, il picchio rosso minore e, in caccia nel cielo, il falco pellegrino. Altri uccelli abitano il bosco e la valle solo in determinate stagioni: ad esempio in primavera ed estate è possibile osservare la sterpazzolina, l’usignolo, la coloratissima upupa e tanti altri uccelli intenti nella costruzione dei loro nidi;mentre sui versanti volteggiano il biancone ed il falco pecchiaiolo.In autunno ed inverno invece sono presenti, fra gli altri, il pettirosso, il luì piccolo, il codirosso ed il frosone. Di notte il bosco si anima e risuona degli affascinanti canti di rapaci notturni quali l’allocco e, sui margini e nelle radure, il barbagianni, la civetta e l’assiolo.
Anche la comunità di mammiferi è molto ricca: fra I più importanti ricordiamo il riccio, l’istrice, la donnola, la faina, la volpe e diverse specie di micromammiferi terragnoli e pipistrelli.
La sughereta è attraversata da numerosi sentieri di lunghezza variabile e facilmente percorribili dalle scolaresche e da visitatori di tutte le età, uno di questi sentieri termina in corrispondenza di una quercia secolare, un ibrido di sughera e leccio dalle notevoli dimensioni che rientra nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e che rappresenta il simbolo della sughereta di San Vito.
Tale sughereta è stata classificata come area di interesse naturalistico ed è, insieme a quella della Sardegna, una delle più importanti zone di produzione del sughero; purtroppo ad oggi l'assenza di un progetto ambientale di tutela e di salvaguardia dall'abuso edilizio,rischia di far perdere per sempre un così straordinario territorio.