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LONGEVITA' A CAMPODIMELE
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Storia e cultura del territorio comunale

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Campodimele

4468.jpgCampodimele è entrata nel 1986 del “Guinness dei Primati” per la Longevità dei suoi abitanti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1985 seguì la prima indagine (Progetto Monica) accertando che i campomelani hanno un tasso di colesterolo bassissimo rispetto alla media nazionale. Successivamente, per ricavare ulteriori risultati dalle ricerche sulle cause che favoriscono la lunga vita, il Prof. Pietro Cugini, dell’Università “La Sapienza” di Roma avviò accertamenti e studi, con la collaborazione di un equipe di medici-collaboratori e con l’aiuto della locale amministrazione.

La presentazione dello studio effettuato, dal titolo “studio di Campodimele: la Pressione Arteriosa di 24 ore nei Longevi e nei Loro Discendenti”, ha avuto il suo compimento nella popolazione longeva di Campodimele e nei discendenti, con riferimento ai primogeniti della I e della II generazione. Lo studio sulla pressione arteriosa è stato preceduto da un indagine demografica al fine di valutare la reale composizione degli anziani nella popolazione del capoluogo, della provincia e del nazione. Il longevo viene identificato in colui che è giunto molto avanti negli anni, è quindi il vecchio, l’ultravecchio; la longevità si identifica con la vecchiaia estrema. A sua volta, lo studio della longevità si identifica con lo studio del’invecchiamento. Lo studio di Campodimele dimostrò che questo concetto è errato in quanto la longevità sia una condizione biologica che parte dalla nascita (Longevi si nasce); la longevità non è la vecchiaia ma è la modalità con cui si tende a non invecchiare. La longevità dunque è in antitesi con la senescenza (invecchiamento fisiologico) e con la senilità (invecchiamento precoce).

Lo studio di Campodimele è stato ampliato all’alimentazione ed all’abitudine di vita dei campomelani tramite un questionario sottoposto a tutti gli abitanti sopra i nove anni di età. I campomelani potrebbero elencare altri ingredienti dell’elisir di lunga vita come la buona indole, la calma; tutti hanno un equilibrio, lo stress praticamente non esiste, hanno tutti una vita attiva dall’alba al tramonto e come ultimo requisito, per essere longevi c’è la dieta degli abitanti che trae le sue origini dall’agricoltura basata sulle verdure fresche, lumache, funghi e inoltre la specialità locale, la cicerchia, un legume simile ad una lenticchia bianca un po’ più grande. Il segreto dei campomelani è dunque nella vita semplice e devota, nella selezione avvenuta attraverso le generazioni di pochi ceppi familiari chiusi nel loro isolamento territoriale e nelle suddette condizioni ambientali ottimali.