Canali d'accesso. Menu Canali d'accesso terminato.

Ultime news

INFORMAZIONE | 06/01/2023:
Alta Formazione finanziata da Torno Subito
INFORMAZIONE | 14/12/2022:
Nasce la DMO Terra dei Cammini ETS
INFORMAZIONE | 12/12/2022:
Avviso Regione Lazio per Fiere 2023
INFORMAZIONE | 09/12/2022:
La DMO Terra dei Cammini viene finanziata
INFORMAZIONE | 02/02/2022:
Avviso Destination Management Organization

Cerca



Sei in: Home » Cultura » Scheda cultura

TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
CASTRUM FORTE - CASTELFORTE
Centro storico di Castelforte
 
Categoria: Beni culturali materiali » Castelli

Località interessate

Provincia di Latina visualizza / nascondi tutte le località
Castelforte

Castello medioevale, magicamente sospeso tra la dolcezza delle colline, l’asprezza dei monti e la vastità dell’orizzonte marino, costruito ai piedi dei Monti Aurunci con funzione di presidio e difesa. Gli fu imposto il nome di Castrum Forte quale simbolo di fierezza e di inespugnabilità. Un blocco imponente di pietra viva edificato secondo precise regole castrensi con mura, torre, fossati e ponti; circondato da un sentiero fasciato da torrette di avvistamento, pini, querce, olivi, arbusti del sottobosco ed una fitta macchia, colorata da fichi d’india, carrubi e lentisco. Una struttura massiccia e superba attivamente utilizzata come fortezza militare. Grazie alla sua possente torre, edificata sul punto più alto del castello, riusciva a scorgere l’avanzata del nemico e ad apprestare una simultanea difesa. La torre, comunicando a vista con quella di Suio e Ventosa, sorvegliava il mare, la montagna ed il fiume, avendo visione, dell’intero golfo di Gaeta, dell’arco dei monti Aurunci e del fiume Garigliano che, all’epoca, rappresentava l’unica via di comunicazione, lo sbocco di genti e merci nel mar Tirreno. La particolare posizione geografica del fortilizio, favorì l’espansione di un centro abitato che si rivelò essere in poco tempo il centro più importante della zona. L’attuale Castelforte, situato in un area che dai monti Aurunci declina dolcemente verso il mar Tirreno, occupando una considerevole parte della piana del Garigliano. Un dono di Madre Natura. Basta guardarsi intorno e notare che si trova all’ interno del Parco Naturale dei Monti Aurunci; a due passi dal mare e da un’area vulcanica ricca di bacini termali dalle potenzialità inesauribili. Un centro di benessere naturale, dalle origini antiche. Tra le sue mura la suggestione di echi lontani e la percezione di colori, sapori e profumi di un tempo. Secondo alcuni studiosi il Paese è stato fondato dai Saraceni; secondo altri, è venuto ad esistenza sulle rovine della mitica Vescia, città  capitale della Pentapoli Aurunca. Tesi rafforzata dal ritrovamento di due iscrizioni latine che fanno riferimento alla Città Aurunca e che possono essere visionate nel Museo Archeologico di Minturno. La prima, menziona il “Pagus Vescinus” che contribuì alla costruzione di un teatro. La seconda menziona che Settimio Severo “sua pecunia” fece lastricare la strada che da Minturnae conduceva ad “Aquas Vescinas” attuali terme di Suio.

Galleria fotografica

NB: Clicca su una fotografia per visualizzarla in dimensioni reali.