TURISMO
Informazioni culturali del territorio
A 200 metri di altezza dall'attuale paese di Configni, tra le rocce scoscese del Monte Cosce, si ergono le rovine di quello che doveva essere il primo nucleo abitativo, denominato dagli abitanti del paese " Casitti". La posizione geografica al confine tra Lazio ed Umbria, ha fatto si che Configni fosse un passaggio obbligato per chiunque avesse voluto oltrepassare il territorio e diventò ben presto crocevia di folle di pellegrini, di legioni romane, di fanti longobardi, cavalieri franchi e anche teatro di guerre consortili e conflitti baronali.
Motivo sufficiente per decidere la costruzione in un luogo tanto insidioso era soprattutto la difesa naturale che i costoni di roccia offrivano. Il luogo però era difficile da raggiungere non solo dagli invasori ma anche da tutti coloro che avrebbero dovuto edificare le proprie abitazioni. Una leggenda racconta che a causa del complicato cammino un mulo, addetto al trasporto del materiale per costruire, inciampò e rotolò con tutto il suo carico per la strada concludendo la sua caduta ai piedi del Monte, in quella che oggi è Piazza V. Emanuele. In questa caduta fu visto un sogno premonitore e si decise così di costruire proprio lì il paese. Oggi rimangono poche rovine del complesso che vi sorgeva. Di particolare rilievo, a ridosso di un muro, vi è una sorta di sedile sovrastante una pietra liscia che conduce nell'ambiente inferiore, che probabilmente serviva da gabinetto. Curiosa è la presenza di una nicchia rettangolare, sovrastata da un piccolo tetto spiovente formato da due pietre rosse. Non è da escludere infatti proprio in quel punto, la presenza di una chiesa o di un luogo di culto.
Raggiungibile attraverso dei sentieri, i Casitti offrono un panorama incantevole che vede, incastonati tra le montagne, i borghi vicini, mentre al di sotto, ai piedi del monte, si può vedere scorrere la tranquilla vita del piccolo borgo di Configni .