TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Incastonata nel versante orientale del Monte Cosce, tale cavità naturale è costaituita da calcari mesozoici. Essa con le sue concrezioni, rappresenta un esempio di carsismo, cioè di dissoluzione del calcare da parte di acque ricche di acido carbonico. Al suo interno è possibile ammirare stallattiti e stalagmiti, colonne, cortine calcitiche, alcune ancora completamente bianche. Il nome Rottaccia rimanda al termine Grottaccia, parola dispregiativa usata per designare questa cavità naturale che nascosta tra la fitta vegetazione incuteva timore e paura a chiunque passasse nelle vicinanze. Una leggenda vuole che in questo luogo vi erano presenze demoniache. Altre leggende parlano di tale grotta come luogo di espiazione per persone ree di qualche colpa; altre ancora parlano di tale grotta come rifugio di bande di briganti. Per i Confignani questa grotta è molto significativa poichè molte persone vi si rifuggiarono durante la guerra. Dal 7 Aprile 1944, parte della popolazione trovò riparo in questa cavità, rimanendovi fino al 13 Giugno del 1944, giorno della definitiva liberazione del territorio sabino da parte degli alleati. E' possibile visitare la grotta internamente solo se speleologi o se accompagnati da guide esperte, rispettando sempre le norme di sicurezza.