TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Alcuni studiosi hanno scoperto recentemente la presenza di tracce di una civiltà antichissima sulle colline degli Ausoni-Aurunci. Infatti sulla cima del monte Passignano, nel comune di Lenola, sono stati rinvenuti i resti di un “Castelliere”. I “Castellieri” erano insediamenti fortificati su alture, databili intorno al XII-X secolo avanti Cristo. Ebbero il loro sviluppo dall'età del bronzo all'età del ferro, per poi scomparire quasi totalmente con la conquista e la dominazione romana. Costruiti come poderose fortificazioni, erano posti in punti strategici: a guardia di valli, di cime montagnose, di passi e di percorsi naturali obbligati. Sorsero per la necessità di poter disporre di luoghi sicuri e facilmente difendibili, dove concentrare uomini, cose e animali in caso di attacco, scorrerie di gruppi di predoni o di popolazioni nemiche. I Castellieri rappresentano, dunque, il primo tentativo di città fortificata, apparsa agli albori della storia, nella tarda età del bronzo. All'interno delle cinte murarie, protette da terrapieni e fossati, venivano costruite capanne di legno e vi si trovavano anche recinti per il bestiame. Che i Castellieri avessero sempre una posizione strategica e denotassero una volontà di stanziamento permanente lo dimostra il fatto che erano in comunicazione visiva tra di loro, sicché era facile captare o lanciare segnali. I reperti ritrovati sulle colline di Lenola hanno una struttura circolare, ma i Castellieri potevano avere anche altre forme geometriche; in genere, anzi, essa era suggerita dall'andamento stesso del terreno. Quello di Passignano presenta un doppio fossato e vi sono stati trovati ruderi di un manufatto di epoca successiva e molti frustoli di ceramica di varie epoche. La scoperta dei Castellieri rappresenta una notevole importanza: la presenza di essi, infatti, era completamente sconosciuta nel Basso Lazio.