La "Pupazza" di Riofreddo è un classico esempio della tradizione delle Pupazze della Valle dell'Aniene: si tratta di pupazzi, appunto, di grandi dimensioni, in genere con le fattezze di una donna, spesso molto brutta, con uno scheletro interno in legno, o canne, oppure giunchi e con una copertura solitamente in carta.
Le loro danze si svolgono abitualmente in occasioni come feste patronali e simili e di solito portano con sé un significato benaugurante, o per il territorio ed i raccolti o per le persone del paese.

In particolare, la "Pupazza" di Riofreddo ha la sua struttura portante costruita con canne, rivestita in seguito di cartapesta e rifinita per conferirle le forme che la caratterizzano.
La "Pupazza" viene poi ormai da molti anni fatta danzare in piazza per la folla la sera del 14 Agosto, subito dopo la processione dell'Assunta. 

Inoltre a Riofreddo la "Pupazza" viene a volte preparata anche per ulteriori manifestazioni oltre al normale appuntamento del mese di Agosto, apparendo a sorpresa anche in altri eventi e sagre; in quel caso si può dire che la "Pupazza" abbandoni temporaneamente il significato simbolico che solitamente l'accompagna, venendo in quel contesto dedicata esclusivamente al divertimento degli astanti.