TURISMO
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San Benedetto da Norcia dopo essere fuggito dagli ambienti romani si recò, in compagnia della sua nutrice nella Valle dell'Aniene presso Eufide (Affile) dove ha compiuto il suo primo miracolo:
" ....siamo sul finire del 400 la nutrice di Benedetto durante la sua breve permanenza presso Eufide chiese in prestito un setaccio ( recipiente dal fondo metallico utilizzato per filtrare e pilire dalle impurità materiale farinoso) che accidentalmente la donna ruppe, la donna disperata per la pena si lasciò andare in urla e pianti, alchè il giovane Benedetto rimedio al danno procurato e riusci miracolosamente a riparare l'oggetto senza lasciar traccia della rottura...
Il miracolo compiuto dal Santo ebbe risonanza in tutta la vallata e il piccolo paese Eufide fu meta anche di qualche pellegrinaggio, il setaccio oggetto del miracolo fu posto come effige sopra la porta della piccola chiesetta dedicata a S.Pietro. ( Il setaccio fu poi derubato o distrutto dai Longobardi che invasero la zona negli anni seguenti).
San Benedetto fu costretto ad allontanarsi dal luogo per ritrovare i posti calmi e consoni alla preghiera,si diresse verso "Sub Lacus" (Subiaco) dove sulle pendici del monte Taleo conosce un frate di nome Romano che risiedeva in un piccolo monastero poco distante.
San Benedetto viene vestito di abiti religiosi e accompagnato in un luogo segreto, dove don Romano si cura di portargli quotidianamente del pane,e si preouccupa di mantenere la segrechezza del luogo, si trattava di una grotta sulle pendici del monte, difficile da raggiungere a causa della parete rocciosa, don Romano riusciva a far recapitare i viveri al Santo solo grazie ad una corda ed un cestino di vimini. Sarà proprio su questo luogo che nascerà in seguito il Sacro Speco ( Monastero di San Benedetto)
L'ambiente unico in cui si era ritirato il Santo è ancora oggi visitabile, e permette di respirare un'atmosfera suggestiva.