TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Località interessate
Nome Latino: Athene noctua
Nome Italiano: Civetta nostrana.
Descrizione
La civetta è un uccello allegro e spigliato anche di giorno, non teme l'uomo e non dorme mai così profondamente da lasciarsi sorprendere, il minimo rumore la sveglia, e vede benissimo anche di giorno. Non supera i 22 cm di lunghezza ed ha un'apertura alare di circa 58 cm. E' dotata di una testa appiattita e di dischi facciali abbastanza evidenti con fondo di colore biancastro. Gli occhi sono gialli, il piumaggio è superiormente di colore bruno, barrato e macchiato di bianco, inferiormente di colore bianco a strie brune. La femmina è leggermente più grande del maschio.
Le ali brevi di cui è dotata le permettono di volare rapidamente ma solo in linea retta. Quando si posa si ranicchia ma si drizza subito se disturbata.
Nemici delle civette sono gli astori e gli sparvieri, che se riescono a catturarne una la strangolano. Diverso è il discorso per la donnola che ne divora le uova.
Diffusione
E' diffusa in tutta l'Europa centrale e meridionale, l'Asia centrale e nell'Africa settentrionale e orientale. Molto abbondante nelle tre penisole meridionali europee (Iberica, Italiana, Greca). In Italia è stazionaria ovunque e si calcolano oltre 10.000 coppie nidificanti.
Frequenta gli ambienti più disparati, dalle vecchie querce nei boschi ai salici in aperta campagna. Abita spesso i frutteti e non di rado si stabilisce nei centri cittadini, sulle torri, le arcate dei portici e nelle soffitte.
Spesso anche di giorno rimane posata sui frutteti e sui pali telegrafici. Evita i boschi molto grandi e le foreste di conifere, mentre predilige le macchie sparse nei campi.
Riproduzione
Il periodo riproduttivo della civetta coincide con i mesi di aprile e maggio. Depone le uova nelle buche delle rocce e degli alberi, sotto i mucchi di pietra, in tane di conigli e nelle mura di edifici in abbandono.
La covata conta da 4 a 7 uova, bianche e tondeggianti. L'incubazione dura 28 giorni, e mentre cova la femmina non si allontana quasi mai dal nido, eccetto che per andare a caccia, anche se in genere è il maschio che procura il cibo. I giovani divengono indipendenti dopo 65-80 giorni.
Curiosita’
L'alba e il tramonto sono le ore preferite dalla civetta che si nutre di topi, uccellini, rettili, anfibi, pipistrelli e grossi insetti. Piomba addosso quasi ad ali chiuse alla sua preda, la afferra con la zampa, e poi torna al luogo da cui è partita. Quindi con la preda tra gli artigli, rimane tranquilla per qualche tempo prima di ucciderla con due o tre beccate.
Se si tratta di un uccello, prima di mangiarlo gli toglie le penne, mentre nel caso di un quadrupede lo spella con grande destrezza.