TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Il Monte Cacume è il più caratteristico dei Monti Lepini e la sua forma conica (klippen), dovuta alla particolare geologia, spicca isolata sullo sbocco della valle di Prossedi - Giuliano - Ceccano, nella Valle del Sacco.
Il comprensorio di Cacume, racchiude caratteristiche estremamente interessanti, meritevoli di protezione e di studio, sia dal punto di vista botanico che faunistico.
La sua particolare cresta ad imbuto rovesciato è visibile da tutta la provincia laziale. Proprio questa cima, il cui nome deriva dal latino “ CACUMEN “ (aguzzo, appuntito) o anche dal Sanscrito “ KAKUD “ (cima, monte), è stata a lungo oggetto di studio da parte di naturalisti per verificare in quale modo i terreni più antichi abbiano sovrastato i più recenti.
Nonostante l’asprezza dei luoghi, la montagna fu abitata fin dal Medioevo e lì sorse un convento benedettino denominato di Sant’ Angelo
Il sommo poeta Dante Alighieri lo cita nel 4° canto del Purgatorio, ai versi 25 e 27
“Vassi in San Leo e discendesi in Noli,
montasi su in Bismantova e in Cacume
con esso i pié; ma qui convien ch’uom voli”.