Il 30 ottobre 1656 l’affresco della Vergine con Bambino iniziò a trasudare “manna di salute” che fu raccolta dalla popolazione e sfregata sulle piaghe degli ammalati di peste guarendoli, anche l’epidemia, che tante vittime aveva provocato, finì. 

Le parole dello storico settecentesco A. De Magistris che scrisse la “Istoria della città e della Sacra Basilica Cattedrale di Anagni” sono interessanti perché descrivono il miracolo che la Madonna compì in un momento storico così grave per la storia della comunità pigliese.

L’edificio fu eretto tra il 1668 e il 1674 proprio per rendere grazie alla Beata Vergine e alla sua immagine dipinta su una roccia e a cui fu attribuito l’evento miracoloso.

Nel santuario oltre all’affresco del XIV secolo, raffigurante la Madonna che allatta il Bambino vi sono paramenti sacri, croci, lanterne e molti ex voto oltre alla statua lignea della Madonna delle Rose, la cui festa si celebra in due occasioni: il giorno dopo la Pentecoste ed il 30 ottobre.