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TURISMO

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LA VIA FRANCIGENA A CARPINETO ROMANO
 
Categoria: Beni culturali immateriali » Cammini dei popoli

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Provincia di Roma visualizza / nascondi tutte le località
Carpineto Romano, Montelanico, Segni

3178.jpgNel Medioevo erano molti coloro che decidevano di mettersi in viaggio per motivi devozionali o penitenziali verso le più importanti mete della religiosità cristiana: Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; la Terra Santa, dove si ricercavano i luoghi della passione di Cristo; Santiago di Compostela, dove l’Apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace. La via Francigena, o via Romea è il reticolo di tracciati che per tutto il Medioevo collegava il nord d’Europa a Roma , e Roma all’ oriente passando per  la Puglia. Rappresentò l’unione e la comunicazione tra le varie culture e idee dei diversi paesi d’Europa, una Europa che già in epoca medioevale esprimeva la necessità ed il desiderio di essere unita, ed è per questo che è stata inserita all’interno di un progetto più ampio chiamato “ I cammini d’Europa”.

È grazie a un pellegrino di quel periodo, il vescovo Sigerico, che oggi è possibile ricostruire con una certa precisione il tracciato della Via Francigena. Questi era l’arcivescovo di Canterbury che nel 990 d.C. si recò a Roma dal papa per ricevere l’investitura, il pallium e, durante il viaggio di ritorno, scrisse un diario in cui annotò, giorno dopo giorno, la cronaca del suo viaggio con tutte le tappe percorse per raggiungere Canterbury.

Mentre il vescovo Sigerico ci descrive la via Francigena da Canterbury a Roma, dobbiamo la riscoperta di questo tratto di cammino all’abate islandese Niklaus Munkathvera, che ci ha lasciato un prezioso diario del suo percorso da Roma a Otranto passando per la paludi pontine e per Terracina. Questa parte di cammino ha caratteristiche tali che la rendono praticabile da una vasta gamma di aspiranti pellegrini, anche inesperti. 

Un'opportunità che tocca Carpineto Romano come località e territorio da percorrere per rivivere un’antica cultura come quella Lepina attraverso paesaggi suggestivi, sapori tradizionali e monumenti storici. Tutta l’area dei Monti Lepini infatti è da secoli interessata al passaggio di pellegrini che  da Roma si recavano a Brindisi per proseguire poi verso la Terra Santa andando così a costituire quel reticolo di Vie denominate: " Vie Francigena del Sud".

Le Vie Francigene del Sud si snodano dunque sul territorio come itinerario principale suddiviso essenzialmente in due grandi vie (Antica Via Appia fino al Fiume Garigliano e Via Sublacense fino a Montecassino) che si incontrano poi più o meno all'altezza di Venafro (IS) per scendere verso Brindisi. Lungo il percorso le vie incontrano sub vie ed affluenti di natura tematica (Via Micaelica, Via dei Santuari Mariani) che arricchiscono il percorso del camminatore di storia, leggenda, riflessività e cultura oltre ad essere occasioni di incontro con le realtà locali, le tradizioni religiose, i magnifici panorami e la natura, l'eno-gastronomia.

 

 

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