Il convento di San Francesco, sotto il titolo di San Lorenzo, fu fondato, si narra, da San Francesco di ritorno dalla Terra Santa attorno al 1215-1223, su un terreno donato dal Cardinale Giovanni Colonna.
Il prelato mise a disposizione dell’Ordinde Francescano, un modesto appezzamento di terra alle falde del Monte Scalambra.
La chiesa, opera dell’architetto Giuseppe Ferroni che prese a modello il progetto berniniano di Sant’Andrea della Valle a Roma, fu iniziata nel 1763 ed aperta al culto nel 1773.
Dopo il bombardamento del 1944 la chiesa fu restaurata e riconsacrata nel 1954.
Questo importante luogo di culto custodisce l’urna contenente i resti del Beato Andrea Conti, importante figura ascetica nipote di Papa Alessandro VI e zio di Bonifacio VIII. Nelle vicinanze del convento si trova una grotta umida e buia dove visse, in totale isolamento, per quasi quaranta anni, il Beatro Andrea. Sulla roccia è scolpita l’effige del Beato. In questa struttura conventuale soggiornarono San Benedetto da Norcia e Pietro da Morrone, il futuro Celestino V.