Istituito nel 1980 presso l'Abbazia di Farfa il Museo Civico è stato trasferito nel 2001 a Palazzo Brancaleoni, un edificio rinascimentale situato nella piazza del Duomo del borgo medievale di Fara Sabina. Conserva al suo interno dei fondamentali reperti utili a ricostruire la civiltà sabina, unica nel suo genere.

Nel museo sono esposti i reperti provenienti dagli scavi archeologici effettuati nel territorio  a partire dagli anni ’70 relativi ai due insediamenti principali dell’antica Sabina tiberina: Cures ed Eretum, più volte citati dagli scrittori romani per il ruolo che svolsero nella storia della fondazione di Roma e della civiltà romana, cui passarono il testimone in queste terre.

Una parte del Museo mostra come erano costruiti gli insediamneti delle città sabine di Cures ed Erectum ed espone i reperti trovati negli scavi effettuati nelle relative necropoli. Una parte esterna, dislocata di fronte alla sede principale, è espressamente dedicata  alla "tomba 36" e ai ritrovamenti archeologici relativi ad un guerriero dell'epoca tanto importante che assieme a lui è stato ritrovato il suo trono, il suo carro e i suoi cavalli sepolti assieme a lui.