TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Nei suggestivi ambienti di questa graziosa chiesa rurale è custodito uno straordinario ciclo di affreschi di scuola giottesca.
La chiesa di San Rocco di origine antica, le fonti ne parlano a partire dal 1634 ma la sua costruzione è riferibile al secolo XII-XIV, fu utilizzata come sepolcreto per le vittime dell’epidemia di peste che colpì Piglio nel 1656.
All’interno dell’edificio si ditinguono tre ambienti costruiti in epoche successive. Il più antico è quello in cui è stato scoperto un importante affresco di scuola giottesca, risalente al 1300. L’opera scoperta negli anni Ottanta dallo storico locale Giorgio Alessandro Pacetti, rappresenta la Vergine con in braccio il Bambino Gesù e, ai lati, vi sono delle figure fra cui si riconosce S. Antonio Abate e due uomini barbati per i quali si è recentemente proposta l’identificazione con il Beato Andrea Conti e l’umanista Benedetto da Piglio.
Il secondo ambiente è adiacente la cappellina del dipinto e dedicato a San Rocco protettore degli ammalati di peste, mentre il terzo, navata dell’attuale chiesa, risale al 1700.