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Il Borgo Medievale e la sua storia
L'attribuzione del nome deriva dal latino "Campus Mellis" ossia Campo di Miele, perchè un tempo sul promontorio vi era un' abbondante produzione di miele. Il borgo sarebbe sorto sulle rovine di Apiola, antichissima città latina, che prendeva nome appunto dalle api.
Le prime notizie certe su Campodimele si hanno nel 600, quando faceva parte del Ducato di Fondi e Gaeta. Nell’800 fa parte del regno Borbonico, ed è particolarmente apprezzato dal re Federico II, che vi dimorava per visitare gli importanti luoghi di culto dei dintorni.
La prima età storica che emerge agli occhi del turista è quella medievale dove, a colpire il visitatore è la bellissima Cinta Muraria, con le sue 12 torri, che protegge da secoli il bel centro storico. Il paese nei suoi vicoli e nei suoi scorci conserva caratteristiche che da un lato richiamano al Medioevo Italiano, e dall'altro risentono dell'influsso Arabo, subito sopratutto ad opera dei Saraceni durante.
Fu anche rifugio e preda dei briganti, sia per gli ampi boschi che offrivano sicuri nascondigli e, sia per la sicurezza della Rocca. Nel complesso un vero grande patrimonio culturale architettonico ed ambientale di millenarie tradizioni è offerto da questa antichissima Rocca.
Il paese è un centro da visitare per le sue rare qualità e per le prospettive: una fonte sorgiva da cui zampilla fresca acqua oligominerale " Faggetina ".