Borgo medievale, fa parte dell'associazione dei Borghi autentici d'Italia. Il paese è collocato sull'antico tracciato della via Tiburtina Valeria. Crocevia di confine, il territorio di Riofreddo fu da sempre utilizzato come avamposto di vigilanza del territorio in epoca romana prima e posto a guardia dei limiti dello stato pontificio poi, conobbe in passato, grazie alla sua posizione strategica l'epoca di maggiore importanza. L'agricoltura non ha avuto uno sviluppo razionale in quest' area a causa delle condizioni geomorfologiche del territorio. L'allevamento e la pastorizia costituiscono le maggiori attività produttive.

Immerso in un contesto naturalistico pressochè incontaminato di boschi ed antichi sentieri, Riofreddo si candida come luogo ideale per praticare sport all'aperto sia per gli amanti del trekking sia per chi pratica sport a livello agonistico e intende preparare la stagione in un ambiente idoneo. Nelle sue forre si pratica il "torrentismo". Stazione climatica invernale conserva cibo genuino, montagne ricche di selvaggina.

Presenta tracce artistiche ed architettoniche delle origini: notevoli l'Arco di Santa Caterina e i bellissimi Affreschi della chiesa della SS. Annunziata. Sono da vedere le rovine dell'antico monastero di San Giorgio. La presenza della famiglia di Ricciotti Garibaldi, figlio di Giuseppe e di Anita, ha dato origine al Museo di Garibaldi.

Intenso il pendolarismo verso Roma, mentre nella stagione estiva sono numerosi i villeggianti che trascorrono a Riofreddo il loro periodo di riposo.