Arpino, inserito nel sistema collinare che divide la Valle del Liri dalla Valle di Comino, ha origini molto antiche.  I più antichi rinvenimenti sono di natura paleontologica. Nel 1890 furono individuati resti di "elephas e di hippopotamus maior" ed alcuni denti molari di "bos primigenius".

Sul suo territorio si possono ammirare imponenti mura megalitiche, dette anche ciclopiche per la grandezza dei macigni con cui sono costruite; esse presentano una originale "porta a sesto acuto", unica del genere in tutta Europa.

Arpino è stata una importantissima città fortificata dei Volsci, dei Sanniti e dei Romani, fu patria di Cicerone e di Caio Mario. Nel 188 a.c. ottenne la cittadinanza romana e gli abitanti godettero di tutti i diritti propri dei cittadini romani.

La città di Arpino ospita ogni anno, nel mese di maggio, il Certamen Ciceronianum Arpinas, una gara di traduzione e commento di un brano del più illustre figlio di questa terra (Cicerone), che ha ormai assunto rilevanza mondiale. La manifestazione, nata per celebrare il ricordo ed il pensiero del grande arpinate, fu ideata ed organizzata per la prima volta nel 1980 dal Liceo Ginnasio "Tulliano", attualmente vede la  partecipazione di studenti provenienti da tutta Europa.