Coltivazione ampiamente e capillarmente diffusa nell’Italia centrale. Buona e costante la produttività, con cascola molto bassa e tardiva.
In questi ultimi anni si assiste a una diffusione del Leccino anche nel sud Italia. In generale se le drupe sono raccolte nella primissima parte del periodo ottimale le qualità organolettiche dell’olio sono al loro meglio, con massima presenza di polifenoli e clorofille. Diversamente si otterrebbe una maggiore quantità di olio ma con un profilo gustativo decisamente inferiore. Se monovarietale è ricco di tocoferoli.