Si definisce "Cava" uno scavo da cui si estraggono minerali e torba.

Questa la classica dicitura che si accosta alla parola cava su di un qualsivoglia dizionario della lingua italiana.

Ma le cave di Coreno sono molto più di questo, “esse rappresentano un patrimonio di bellezze naturali e di profondi valori culturali”.

Orograficamente parlando, esse sono situate nel settore più orientale dei Monti Aurunci e la superficie attualmente soggetta ad attività estrattiva è pari a circa il 50% del totale.

Le aree attualmente destinate ad attività estrattiva ricoprono due dei tre blocchi strutturali in cui può essere suddiviso il bacino marmifero corenese.

I siti in attività al momento sono circa 25, ma molti altri sono quiescenti da alcuni anni.