È il periodo degli ultimi cinquant’anni, in cui la Pietra di Coreno viene elevata a materia prima pregiata per un uso sistematico legato ad una forte produzione industriale in conseguenza anche alla ricostruzione seguita alla Seconda Guerra Mondiale.  In questo tempo venne riportata alla luce la pietra di Coreno che sina da tempi antichi era stata materiale di edificazione sul territorio date le sue caratteristiche e la sua funzionalità. Per la ricostruzione dell’Abbazia di Montecassino venne impiegata anche la Pietra di Coreno.

Dagli anni ’60, grazie anche alle intuizioni commerciali dei primi cavatori (già nel 1962 troviamo sei cave attive che davano occupazione ad una quarantina di operai) si attivò una diffusione sul territorio nazionale del pregiato prodotto con un progressivo apprezzamento da parte del mercato. Nell’arco così di pochi anni questa pietra trova sbocco sia sui mercati nazionali che su quelli internazionali con il nome di Perlato Royal Coreno.

Nacque così negli negli anni ’70, della "Cooperativa Cavatori Coreno", e più tardi, nel 1991, del "Consorzio per la valorizzazione del Perlato Royal Coreno".

Attualmente l’area di produzione del Perlato Coreno è classificata Distretto Industriale del Marmo e si colloca sul territorio come Area a Bussiness Distintivo assieme ai comuni di Ausonia, Castelnuovo Parano ed Esperia.