Il pane di Campodimele è l’elemento che non mancherà mai sulle tavole dei campomelani. Girando nei vari forni dei paesi circostanti sarà possibile domandare del pane di Campodimele e riceverne in cambio una fragrante e gustosa “pagnotta” pronta ad essere gustata.

Con non pochi sforzi si giunge a questo ottimo risultato, infatti, le care nonne del posto si svegliano alle 4 del mattino per preparare il delizioso prodotto composto da farina di grano, farina di fiore e acqua. Il lievito usato, viene dal pane stesso, comunemente conosciuto come “criscito” è parte dell’impasto del pane che viene messo da parte ad ogni infornata in modo che alla successiva si avrà già il lievito pronto, naturale, senza ricorrere a prodotti chimici.

Dopo aver lavorato l’impasto, si dividerà in piccole pagnotte che si lasceranno riposare nello stesso luogo dove si trova il forno che le attende a bocca aperta per poterle cuocere e far poi mangiare al fortunato consumatore.

Il caro lettore immaginerà, che dopo che le pagnotte sono cresciute andranno in cottura e poi tirate fuori.

Una volta che il pane è servito… molteplici ne sono gli usi…affettati, “scarpette nel sugo”, bruschettato con l’olio… tutto ciò che bisogna fare è prenderlo e gustarselo fino all’ultima fetta.