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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
CASTELLO DI SUIO A CASTELFORTE
 
Categoria: Beni culturali materiali » Castelli

Località interessate

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Castelforte

Caratteristiche del Castello

Come in tutto il meridione della Penisola, anche a Suio, straordinario borgo medioevale, il castello subì rimaneggiamenti e ristrutturazioni da parte dei popoli conquistatori, Normanni, Svevi e Aragonesi. Gli Aragonesi nel XIV secolo non solo lo ristrutturarono ma provvidero anche ad ampliarlo. E, siccome in Terra di Lavoro non c’era grande tradizione di architetti, l’ampliamento, probabilmente, fu curato da uno di quelli francesi al servizio della corona, Pierre D’Angicourt, grande esperto di edilizia militare. Costui fece realizzare una nuova cinta muraria, marcata da torrioni, due dei quali in perfetto stato ancora oggi, sugli angoli del lato ovest. Un intervento di ricostruzione fu invece realizzato nel 1371 dopo il violento terremoto del 9 settembre 1349. Questa volta buona parte delle mura perimetrali e del manufatto interno furono modificati, a danno delle antiche strutture. Altri interventi importanti dopo l’ultimo conflitto mondiale e poi ancora altri fino ad oggi, furono finalizzati al completo recupero del patrimonio archeologico, di notevole valore, ancora esistente.
Nel 1975, il Consiglio europeo, dopo aver proclamato tale anno come “Anno Europeo del Patrimonio Architettonico” dispose che dovevano essere realizzati programmi esemplari, nonché censimenti ad ogni livello, intesi ad evidenziare ed a localizzare gli Antichi Manieri. Tra i castelli in provincia di Latina interessati all’iniziativa, figurò il Castello di Suio.
La “ristrutturazione in corso” evidenzia elementi architettonici del massimo rilievo, costituiti da: Tratti di Mura di Cinta, Torrioni Resti e Ruderi del Palazzo Ducale e Resti e Ruderi della Torre.
Le Mura, costruite in pietra locale e rafforzate da torrioni angolari cilindrici, circondavano il castello e consentivano, ad esso, l’accesso attraverso due porte, una detta Porta di Basso, verso ponente e l’altra detta Porta di Sopra verso levante, che venivano aperte la mattina e chiuse la sera, per consentire agli abitanti di uscire ed occuparsi dei lavori nei campi. All’interno della cinta muraria fu costruita la Chiesa di San Michele Arcangelo.
I Torrioni furono costruiti, sempre in pietra locale, sui lati sud-est e nord-ovest del castello a forma di imbuto e ornati nella parte superiore con beccatelli e merlature.
Quattro di essi conservano perfettamente la forma, pur non conservando, purtroppo l’ornamento.
Nella piazza, recentemente intitolata ad Ernest Foster, protagonista, nel corso della seconda guerra mondiale, di una straordinaria avventura umana, fu edificato il Palazzo Ducale, dimora dei “Conti di Suio”,del quale restano le mura da recuperare e restaurare a testimonianza di un passato di tale fascino e di tale splendore da entrare di diritto e in posizione di privilegio nei manuali di Storia Medievale.
Nei pressi dello stesso palazzo, si ergeva la possente Torre a base quadrata, della quale oggi si conservano, gelosamente, solo alcuni resti, perché distrutta, in parte, dal terremoto del 1349 e totalmente nel 1912. Era stata costruita dai Normanni al fine di scorgere l’avanzata dei nemici, comunicando a vista con quella di Castelforte e Ventosa.

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