Il Castello Caetani era uno dei tanti castelli collegati a vista con Alatri, insieme a Trivigliano, Fumone, Vico nel Lazio e Collepardo, posti a guardia dei punti strategici del territorio pontificio. La pergamena più antica in cui si menziona il castrum risale al 1180. In essa è riportato il patto stretto tra i signori locali per l’organizzazione della difesa. Appartenne alla famiglia romana del senatore Teofilatto, ma divenne feudo della famiglia Caetani nel XIII secolo per volontà del Papa Caetani Bonifacio VIII.

I Caetani ingrandirono e fortificarono il Castello, provvedendo alla costruzione di mura perimetrali, fossati, ponti levatoi e torrioni di difesa. Danneggiato dal terremoto del 1915, fu restaurato in seguito dalla famiglia Teofilatto, attuale proprietaria. Dal 1987 è sede della "Domus Theophylacti Opus”, centro di studi e di cultura medievale.

L’imponente torre, domina il panorama dove facilmente lo sguardo si perde all’orizzonte tra vallate, paesini circostanti e il Lago di Canterno.

Incantevole nelle serate organizzate, quando irradiata da decine di torce e candele, dall'oscurità illumina la zona circostante ...