TERRITORIO
Enti pubblici presenti sul territorio
L'Acqua di Fiuggi
Le acque di Fiuggi appartengono al gruppo delle acque naturali oligominerali. Tale caratteristica è determinata dalla stessa formazione tufacea della conca di Fiuggi, la quale, alternando strati permeabili, filtra le acque che vengono così a perdere del tutto le sostanze minerali. Estremamente efficaci nei trattamenti disintossicanti, esse sono in particolar modo indicate nella prevenzione e nella cura renale e della gotta.
Le acque di Fiuggi erano note fin dall’epoca romana come "Fons Arilla". Infatti nella zona dove scaturiscono queste sorgenti sono stati trovati ruderi di costruzioni e resti di vie romane. Nel medioevo divennero famose perché Papa Bonifacio VIII ne faceva regolare uso per curare la sua calcolosi renale; più tardi Michelangelo, nel 1549, ne trasse giovamento contro il "mal della pietra" che lo affliggeva. Ha scritto Giovanni Papini a proposito di Michelangelo: "poco ci mancò che, l’infaticabile artista, che aveva maneggiato e intagliato tante pietre, non venisse ucciso da una piccola pietruzza formatasi a tradimento all’interno del suo vecchio corpo".
La zona destinata alle terme si sviluppa su un’area di 94.000 mq. ed è costituita dalla Fonte Bonifacio VIII e dalla Fonte Anticolana. Dotate di bar, negozi e di attrezzature mediche e permettono la cura contemporaneamente di 25.000 persone.