TERRITORIO
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Patrica, piccolo borgo tra i più belli della Ciociaria, è arroccata a ridosso dei Monti Lepini ed è situata a circa 450 metri di altitudine. Per molto tempo appartenne alla famiglia "Conti", signori di Ceccano. Nel 1625 passò sotto il dominio della famiglia Colonna, che la tenne fino alla completa soppressione dei feudi, avvenuta nel 1806.
Il paese è situato a pochi chilometri da Frosinone su un colle in prossimità del monte Cacume. Questa vetta, dall'inconfondibile e insolita sommità triangolare, viene ricordata anche da Dante Alighieri nel Purgatorio ed oggi è meta di escursioni nel cuore della natura. Dalla cima del monte Cacume infatti è possibile volgere lo squardo fino al Mar Tirreno scorrendo lo sguardo su elementi storici ed antiche costruzioni come i ruderi di un castello.
La parte alta della città che sale come in un meraviglioso presepio, è dominata da una parte dal Palazzo della famiglia Spezza e dall'altra dalla chiesa di San Pietro, la più grande della Diocesi.
La strada che dalla via morolense sale a Patrica, offre splendide vedute dell'intera Valle del Sacco e il centro storico si presenta al visitatore come un insieme di case arroccate su di un rapido costone roccioso, unite tra loro da una fitta rete di vicoli.
Il territorio di Patrica fu abitato nel periodo romano come dimostrano vari ritrovamenti, con il nome di Patricum. Durante il periodo medievale, il territorio ospitava due centri abitati: il Castello di Cacume e Patrica propriamente detta. Il suo centro storico è sorto in seguito alle prime invasioni barbariche.
Il nome Patrica viene menzionato per la prima volta nell’anno 817 in un atto di donazione in favore di Papa Pasquale 1°. Per molto tempo il feudo appartenne alla potente famiglia dei Conti, signori di Ceccano. Nel 1600 Patrica passo sotto il dominio della famiglia dei signori Colonna, grazie alla quale fu fatta edificare la grande villa situata in località Tomacella.