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TURISMO

Informazioni culturali del territorio


 
PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
 
Categoria: Strutture di fruizione dell'ambiente e sportive » Parchi

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Provincia di Latina visualizza / nascondi tutte le località
Latina, Ponza, Sabaudia, San Felice Circeo

Il Promontorio di Circe

Il Promontorio di Circe è un massiccio calcareo alto 541 m., lungo circa sei chilometri e largo in alcuni punti fino a due,costituito da cime montuose delle quali la più alta è il Monte Circeo detto anche Monte Circello. La vegetazione che è tipicamente mediterranea è strettamente legata alla posizione del territorio. Il versante meridionale, chiamato Quarto Caldo, è ricoperto da vegetazione bassa e cespugliosa adatta a condizioni di aridità. In prossimità del mare troviamo la statice, il finocchio marino, l’elicriso, l’euforbia e la centaurea di Circe. Salendo leggermente il rosmarino, il lentisco e la palma nana. Il versante settentrionale, chiamato Quarto Freddo, è ricoperto da macchia alta in cui predomina il leccio, il farnetto, la roverella, il frassino ed il carpino nero. Il sottobosco è caratterizzato dall’erica, dal corbezzolo, dalla ginestra dei carbonai. Ai piedi del versante settentrionale cresce rigoglioso, grazie alla protezione offerta dal promontorio e all’umidità dell’aria, un bel boschetto di sughera. La fauna del promontorio è caratterizzata dal tasso, dalla donnola, dal moscardino e dal falco pellegrino che nidifica sulle rocce.
Su questo promontorio tra Miti e leggende è ambientato l’incontro di Ulisse con la Maga Circe, narrata da Omero nell’Odissea. Ulisse, dopo lo sbarco sull’isola di Eea entra in quella che oggi si chiama Cala dei Pescatori, sul lago di Paola, per poi rimanere vittima delle magie della maga il cui profilo, secondo la leggenda, è ancora oggi visibile nella sagoma della montagna.  Metà degli uomini, guidati da Euriloco, partono per esplorare l’isola e raggiungono la casa di Circe. La maga all’inizio li accoglie gentilmente e dopo poco li trasforma in porci. Ulisse non vedendo tornare i suoi amici parte alla loro ricerca durante la quale gli appare Ermes che lo mette in guardia contro gli incantesimi di Circe dandogli l’erba Moly che cresce sul promontorio e che rende vani gli incantesimi della Maga. Ulisse resta sull’isola Eea per un intero anno, vivendo con la maga una struggente storia d’amore e poi, supplicato dai suoi compagni riprende il mare verso Itaca.
Sul promontorio è assai accentuato il fenomeno del carsismo che si manifesta soprattutto attraverso la forazione di grotte (una quarantina) interne e litoranee, le più interessanti delle quali si trovano sul versante marittimo. Le più note sono:

-GROTTA GUATTARI o NEANDERTHAL: (accesso Via Lungomare Circe) scoperta il 25/02/1939, ove è rinvenuto il cranio dell'uomo di Neanderthal. Attualmente nel sito vi è un calco dell'originale esposto al Museo dell'Università di Roma.
- GROTTA DELLE CAPRE: (accesso Via del Faro) sorge a pochi metri della riva del mare, con ampia apertura a volta.
- GROTTA AZZURRA: raggiungibile solo via mare, si trova a pochi metri da quella delle Capre, l'accesso è possibile solo quando il mare è calmo con piccole barche o a nuoto, è lunga circa 30 metri e larga 10.
- GROTTA DELL'IMPISO O IMPICCATO: (accesso Via del Faro), prende il nome da una stalattite a forma di uomo che pende dalla volta.
- GROTTA DEL FOSSELLONE: Via del Faro a pochi metri da quella dell'impiccato, durante gli schavi sono stati trovati resti di flora e fauna preistorica.
- GROTTA DEL PRESEPE O DEL CALICE: raggiungibile solo via mare, si trova vicino alla Grotta Azzurra.
- GROTTA POSITONE: Via del Semaforo in località Peretto.
- GROTTA DELLA SIBILLA: Via Torre Paola di fronte all'ingresso della Baia d'Argento.
- GROTTA DI LUCULLO: Via Litoranea km. 4 dal Circeo per Sabaudia.
- GROTTA DEI PIPISTRELLI: versante nord sotto l'Acropoli.
- GROTTA DELLA MAGA CIRCE - DEI PRIGIONIERI - DI ULISSE - BREUIL: Località Precipizio, tutte raggiungibili via mare.
- GROTTA SPACCATA: località Torre Paola.
- GROTTA E.LANZUISI: posta sotto Torre Cervia è invasa dall'acqua. Vi si penetra attraverso un cunicolo semisommerso. "Prende il nome dal suo scopritore".