TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Località interessate
La Foresta Planizaria
Rappresenta ciò che resta dell’antica Selva di Terracina. La sua superficie di 3260 ettari è un ecosistema ricchissimo ed estremamente vario , è il punto d'incontro di numerose specie vegetali appartenenti a realtà climatiche diverse. Per il 90% è occupata da un bosco di latifoglie: cerro, farnetto, farnia, roverella, orniello, carpino nero e bianco e da un sottobosco fitto ed intricato, ricco di oltre 800 specie tra cui l’erica arborea e scoparia, il pungitopo, la felce aquilina, il ciclamino autunnale. La presenza di bacche e frutti, unita alla protezione offerta dalla fitta vegetazione, attira numerose specie di uccelli canori. Particolarmente ricca e pregiata è, nelle stagioni favorevoli, la presenza di funghi la cui raccolta è regolamentata e controllata. Nella Foresta esistono tre aree di riserva naturale: la Piscina delle Bagnature, la Piscina della Grattugia e la Lestra della Coscia. Nelle Piscine, aree paludose che si formano spontaneamente per accumulo di acqua piovana è presente “un bosco allagato” costituito da piante che vivono con il tronco immerso nell’acqua. La Lestra è una zona su cui un tempo gli abitanti stagionali edificavano i loro precari villaggi. L’animale più diffuso nella foresta è il cinghiale, ma sono presenti anche tassi, volpi lepri, ricci e numerosi rettili e anfibi. Per il suo grande valore naturalistico la foresta denominata la Selva di Circe è un Bene Demaniale ed è stata dichiarata, per le sue caratteristiche, nel 1977 "Riserva della biosfera", nell'ambito del programma M.A.B. (Uomo e biosfera), patrocinato dall'Unesco.