TURISMO
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L'Isola di Zannone
Selvaggia, impervia e facente parte delle isole Ponziane è diventata appendice insulare del Parco nel 1979. La sua costa alta e scoscesa ha da sempre scoraggiato ogni tentativo di insediamento stabile, con esclusione dei monaci benedettini e cistercensi che vi si stabilirono per brevi periodi tra il VI e il XVI secolo nel Convento di Santo Spirito del quale rimangono i resti.
Zannone, a differenza delle altre isole dell'Arcipelago pontino , frastagliate e brulle, è regolare compatta ed è dotata di una ricca vegetazione mediterranea, rigogliosa e ben conservata che in primavera regala splendide fioriture gialle e rosa della Silene, del Corpobroto, del Loto e della camomilla di mare e in estate una grande varietà di aromi: l'intenso odore di resina dei pini marittimi e del ginepro coccolone, il delicato aroma del mirto ed il pungente profumo del lentisco.
L’avifauna è molto abbondante e con numerose specie di uccelli; scarsa invece la presenza di mammiferi. Il muflone, originario della Sardegna, fu importato nel 1922 a scopo venatorio. In circa 20 minuti si raggiunge una casa di custodia nei pressi della quale si trovano i ruderi di un antico monastero benedettino.