TURISMO
Informazioni culturali del territorio
La pastorizia
Nella sala del museo sono esposti gli oggetti che illustrano i suoi momenti fondanti: quello della guardia al gregge e quello della lavorazione dei prodotti ricavati, lana e latte.
Per tosare le pecore si usavano forbici e "tenaje", per la lavorazione dei formaggi "cassi" e "scquajjarejji".
Durante la sorveglianza alle pecore, invece, il pastore usava oggetti quali lo sgabello per mungere, il grande ombrello, "ju maju" per piantare le reti nello stazzo, il collare antilupo, i mastelli per il latte e soprattutto "Ju armaru", ossia l'albero che il pastore piantava in terra la notte e su cui appendeva tutti gli oggetti che voleva salvaguardare dallo sporco e dalla curiosità degli animali.
A tempo perso però il pastore si dilettava nel costruire vari semplici oggetti, tra cui gli strumenti musicali cosiddetti "effimeri", in quanto costruiti per un uso limitato e soggetti a facile deperimento (flauti, zufoli, cornici per tamburelli, ecc.).